7 APRILE: FOTO DEL PRESIDIO USB ALLA CRUI. AI RETTORI: CAMBIARE ROTTA !

IN ALLEGATO COMUNICATO STAMPA E FOTO

Roma -

lettera di covocazione del presidio

in allegato il comunicato stampa e foto sull'esito del presidio

LETTERA APERTA AI RETTORI

E ALLA COMUNITÀ UNIVERSITARIA

Nei giorni scorsi il Presidente della CRUI, prof. Decleva, ha lasciato anticipatamente l'incarico per garantire continuità alla fase di transizione al nuovo sistema disegnato dalla “riforma”.Il 7 aprile eleggono il successore.

E' la conferma del fallimento di quella strategia rettorale che ha puntato sull'avallo alla “riforma” Gelmini come strumento di contenimento dei tagli ai bilanci e sulla “necessità” della “riforma” come unica misura per evitare il tracollo del sistema universitario....!

A distanza di pochi mesi i tagli aumentano e il tracollo si sta già materializzando: sempre più atenei devono far fronte (tagliando corsi, sedi, servizi) ai mancati reintegri dei tagli ai bilanci universitari, ma anche a ulteriori difficoltà concretizzati da ritardi nella distribuzione dei fondi. Gli atenei del Sud si stanno federando tra di loro per cercare di tappare così i buchi di bilancio che la sola “razionalizzazione interna” non basta ad evitare; altrettanto gli atenei del centro Italia.

A questo si aggiungono le incertezze e la paralisi determinati dall'applicazione della “riforma” tra adempimenti ministeriali che ritardano (e quando arrivano sono peggiorativi) e adempimenti d'ateneo e il peggio deve ancora venire !

E intanto i giornali denunciano l'incapacità del sistema a spendere i 6 mld di euro che la UE ha messo a disposizione dell'Italia per le attività di ricerca....

E' chiaro che a questo punto anche i Rettori debbano prendere atto del clamoroso fallimento della loro strategia e della pericolosità della “riforma” che hanno avallato !

Ai Rettori si chiede di cambiare rotta, di decidere se vogliono fare i Rettori oppure i Curatori Fallimentari, visto che il tanto ambito ruolo di Amministratore delegato deve, ogni giorno di più, fare i conti con un sistema universitario al collasso.

Per questo chiediamo all'assemblea dei rettori di sospendere l'elezione del nuovo Presidente il prossimo 7 aprile e portare i candidati a confrontarsi con la comunità universitaria, ateneo per ateneo.

Per questo chiediamo ai Rettori di sospendere nelle università i lavori delle Commissioni Statuto.

Per imporre al governo il rifinanziamento degli atenei a garanzia del loro normale funzionamento a normativa vigente e una riforma dell'Università che garantisca il diritto allo studio, la didattica e la ricerca, i livelli occupazionali, i diritti di quanti vi operano. In breve … una riforma vera per il rilancio dell'Università Pubblica Italiana.

7 aprile 2011,  dalle ore 9

PRESIDIO USB ALLA CRUI - ROMA - PIAZZA RONDANINI

 Fondi e abrogazione della “riforma” altro che nuovo Presidente !

Invitiamo gli esponenti della comunità universitaria a partecipare.


UNIVERSITÀ: USB PRESIDIA LA CRUI E INCONTRA IL NEOELETTO PRESIDENTE

Roma – giovedì, 07 aprile 2011

Si è svolto questa mattina a Roma il presidio indetto dall’Unione Sindacale di Base Università sotto alla sede della Conferenza dei Rettori, in concomitanza con l’assemblea nazionale CRUI.

L’iniziativa è stata organizzata per chiedere ai rettori un cambio di rotta nella gestione degli atenei, che permetta di difendere la funzione sociale del sistema universitario messa a rischio dall’entrata in vigore della riforma Gelmini.

Il nuovo presidente Prof. Marco Mancini, appena eletto dall’assemblea, è sceso ad incontrare i manifestanti ed ha ricevuto una delegazione della USB-Università.

La delegazione ha richiesto che da parte dei Rettori venga sollecitato un adeguato rifinanziamento dell’Università, che venga riconosciuta pari dignità a tutte le componenti accademiche e che siano fornite risposte al problema precariato; il tutto nel rispetto della natura pubblica del sistema.

Il Presidente Mancini ha espresso la sua intenzione di riattivare la funzione della CRUI, facendole svolgere un ruolo di guida ed indirizzo nell’applicazione della riforma. Altro suo impegno è stato quello di valorizzare il ruolo del personale Tecnico-Amministrativo negli Atenei.

In contrasto con la posizione di USB, Mancini ha espresso parere positivo all’ingresso dei privati nell’università. Nell’incontro è emersa la comune necessità di riaffermare la dignità del sistema universitario pubblico.

USB Università prende atto delle posizioni espresse dal Presidente CRUI e si impegna a vigilare sull’operato della Conferenza dei Rettori con il coinvolgimento dei lavoratori e di tutte le componenti del mondo universitario, impegnandosi a difendere la natura pubblica dell’Università come forza trainante nel rilancio economico sociale e civile del paese.


7 aprile 2011 - Ansa

UNIVERSITA': USB PRESIDIA CRUI E INCONTRA NEO PRESIDENTE

(ANSA) - ROMA, 7 APR - Presidio dell'Unione Sindacale di Base Universita' sotto alla sede della Conferenza dei Rettori stamani in concomitanza con l'assemblea della Crui. L'iniziativa e' stata organizzata - spiega l'Usb in una nota - per chiedere ai rettori un cambio di rotta nella gestione degli atenei, ''che permetta di difendere la funzione sociale del sistema universitario messa a rischio dall'entrata in vigore della riforma Gelmini''. Il nuovo presidente, Marco Mancini, appena eletto dall'assemblea, e' sceso a incontrare i manifestanti e ha ricevuto una delegazione della USB-Universita'. La delegazione - informa sempre l'Usb - ha richiesto che da parte dei Rettori ''venga sollecitato un adeguato rifinanziamento dell'Universita', che venga riconosciuta pari dignita' a tutte le componenti accademiche e che siano fornite risposte al problema precariato; il tutto nel rispetto della natura pubblica del sistema. Il Presidente Mancini ha espresso la sua intenzione di riattivare la funzione della Crui, facendole svolgere un ruolo di guida e indirizzo nell'applicazione della riforma. Altro suo impegno e' stato quello di valorizzare il ruolo del personale Tecnico-Amministrativo negli Atenei. In contrasto con la posizione di Usb, Mancini ha espresso parere positivo all'ingresso dei privati nell'universita'. Nell'incontro e' emersa la comune necessita' di riaffermare la dignita' del sistema universitario pubblico''. Usb Universita' prende atto delle posizioni espresse dal Presidente Crui e si impegna a ''vigilare sull'operato della Conferenza dei Rettori con il coinvolgimento dei lavoratori e di tutte le componenti del mondo universitario, impegnandosi a difendere la natura pubblica dell'Universita' come forza trainante nel rilancio economico sociale e civile del paese''.

UNIVERSITÀ:RETTORI SCELGONO MANCINI NUOVO PRESIDENTE NEOLETTO, SERVE CAMBIO ROTTA.SCONFITTO CAPOFILA DISSENSO RIFORMA
di Tiziana Caroselli

(ANSA) - ROMA, 7 APR - Le previsioni della vigilia non sono state disattese: ha vinto il favorito, il candidato istituzionale. L'assemblea dei rettori ha deciso oggi che a guidare l'organismo rappresentativo dei Magnifici per i prossimi tre anni sarà Marco Mancini, rettore dell'università di Viterbo e segretario generale della Crui dal 2006. Mancini, poco più che cinquantenne, eletto alla prima tornata e con ampio consenso (ha incassato 62 preferenze su 74 votanti), succede a Enrico Decleva che ha deciso di lasciare libera la poltrona prima del previsto (la scadenza naturale del suo mandato era a giugno) per mettere la Crui nelle mani di qualcuno - ha spiegato lui stesso - «che ne ritrovasse l'unità necessaria per affrontare questa fase», una fase delicata visto che la parte attuativa della riforma dell'università è ancora tutta da scrivere. Che la Conferenza abbia bisogno di ritrovare unità è confermato dalle spaccature interne che più volte sono emerse durante la gestazione della riforma. In prima fila tra le voci critiche il rettore dell'ateneo di Sassari, Attilio Mastino, unico altro candidato in corsa. «Non mi riesco a convincere - ha più volte detto negli ultimi mesi - che per modernizzare l'Università occorra ridurre le risorse anzichè aumentarle». Dopo la sconfitta oggi ha assicurato che «non c'è alcuna acredine» tra lui e il neoeletto presidente.«Ho detto sin dall'inizio - ha aggiunto - che non mi sono candidato per battere Marco Mancini ma per affermare che negli atenei ci sono persone che la pensano diversamente da chi ha caldeggiato la riforma Gelmini e non si Š opposto con fermezza ai drastici tagli fatti dal Governo al fondo di funzionamento ordinario degli Atenei». Mancini è ben consapevole che il suo mandato coincide con un passaggio non facile per l'universita. «L'applicazione della riforma - ha dichiarato 'a caldo' dopo l'elezione - richiede attenzione e responsabilità». Premettendo che a suo parere l'opinione pubblica ha dell'università un'immagine «costruita spesso sull'enfasi ossessiva dei difetti» ha osservato che «questa logica va ribaltata». «Tuttavia - ha anche aggiunto - sarebbe ingenuo pensare che qualunque progetto di rilancio possa essere fatto a costo zero». «Accanto all'impegno dell'università nei confronti della società Š necessaria una rinnovata presa di coscienza da parte dello Stato e della politica» perchè «il progressivo definanziamento dell'università sta conducendo l'innovazione nel nostro Paese a minimi epocali». «Proseguire sulla strada che vede l'alta formazione e la ricerca come spese e non come investimenti - ha avvertito - equivale a mettere una pesantissima ipoteca sul futuro di intere generazioni». Insomma, l'università ha fatto la sua parte e ora si aspetta che altri facciano la loro. un cambio di rotta lo chiede anche l'Usb (unione sindacale di base) che ha presidiato per tutta la mattina la sede della Crui. Il ministro Gelmini, per ora, ha mandato gli auguri fiduciosa che «tra il Miur e la Conferenza dei Rettori proseguirà il rapporto di collaborazione proficua nell'interesse degli studenti italiani, soprattutto in questa fase, importante e decisiva, di attuazione della riforma universitaria».

7 aprile 2011 – Dire


UNIVERSITA'. USB PRESIDIA CRUI, POI INCONTRO CON MANCINI
"CONFRONTO PER DISCUTERE DELLA GESTIONE DEGLI ATENEI"

(DIRE) Roma, 7 apr. - Un presidio davanti alla Crui seguito da un incontro con il neo presidente della Conferenza dei rettori, Marco Mancini, per discutere della gestione degli atenei. Ecco, in sintesi, la giornata di 'lotta' dell'Usb, l'Unione sindacale di base. "Si e' svolto questa mattina a Roma- spiega una nota- il presidio indetto dall'Usb Universita' sotto la sede della Conferenza dei rettori, in concomitanza con l'assemblea nazionale Crui. L'iniziativa e' stata organizzata per chiedere ai rettori un cambio di rotta nella gestione degli atenei, che permetta di difendere la funzione sociale del sistema universitario messa a rischio dall'entrata in vigore della riforma Gelmini". Il nuovo presidente Marco Mancini, appena eletto dall'assemblea, "e' sceso ad incontrare i manifestanti ed ha ricevuto una delegazione della Usb Universita'. La delegazione ha richiesto che da parte dei rettori venga sollecitato un adeguato rifinanziamento dell'Universita', che venga riconosciuta pari dignita' a tutte le componenti accademiche e che siano fornite risposte al problema precariato; il tutto nel rispetto della natura pubblica del sistema". Il presidente Mancini "ha espresso la sua intenzione di riattivare la funzione della Crui, facendole svolgere un ruolo di guida ed indirizzo nell'applicazione della riforma. Altro suo impegno e' stato quello di valorizzare il ruolo del personale tecnico-amministrativo negli atenei. In contrasto con la posizione di Usb, Mancini ha espresso parere positivo all'ingresso dei privati nell'universita'. Nell'incontro e' emersa la comune necessita' di riaffermare la dignita' del sistema universitario pubblico". Usb Universita' "prende atto delle posizioni espresse dal presidente Crui e si impegna a vigilare sull'operato della Conferenza dei rettori con il coinvolgimento dei lavoratori e di tutte le componenti del mondo universitario, impegnandosi a difendere la natura pubblica dell'Universita' come forza trainante nel rilancio economico sociale e civile del paese".

7 aprile 2011 - Omniroma

UNIVERSITÀ, USB: QUESTA MATTINA PRESIDIO SOTTO SEDE CRUI

(OMNIROMA) Roma, 07 APR - «Si è svolto questa mattina a Roma il presidio indetto dall'Unione Sindacale di Base Università sotto alla sede della Conferenza dei Rettori, in concomitanza con l'assemblea nazionale Crui. L'iniziativa è stata organizzata per chiedere ai rettori un cambio di rotta nella gestione degli atenei, che permetta di difendere la funzione sociale del sistema universitario messa a rischio dall'entrata in vigore della riforma Gelmini». Così il sindacato Usb in una nota: «Il nuovo presidente Prof. Marco Mancini, appena eletto dall'assemblea, è sceso ad incontrare i manifestanti ed ha ricevuto una delegazione della Usb-Università. La delegazione ha richiesto che da parte dei Rettori venga sollecitato un adeguato rifinanziamento dell'Università, che venga riconosciuta pari dignità a tutte le componenti accademiche e che siano fornite risposte al problema precariato; il tutto nel rispetto della natura pubblica del sistema. Il Presidente Mancini ha espresso la sua intenzione di riattivare la funzione della Crui, facendole svolgere un ruolo di guida ed indirizzo nell'applicazione della riforma. Altro suo impegno è stato quello di valorizzare il ruolo del personale Tecnico-Amministrativo negli Atenei. In contrasto con la posizione di Usb, Mancini ha espresso parere positivo all'ingresso dei privati nell'università. Nell'incontro è emersa la comune necessità di riaffermare la dignità del sistema universitario pubblico». Usb Università prende atto delle posizioni espresse dal Presidente CRUI e si impegna a vigilare sull'operato della Conferenza dei Rettori con il coinvolgimento dei lavoratori e di tutte le componenti del mondo universitario, impegnandosi a difendere la natura pubblica dell'Università come forza trainante nel rilancio economico sociale e civile del paese«.