STATALE MILANO: LA CRISI INCALZA. NESSUNO PUO' TIRARSENE FUORI...

Milano -

Di seguito la mozione approvata a maggioranza dalla RSU dell'Università Statale di Milano:

 

Documento della RSU per la contrattazione decentrata

La RSU dell’Università degli Studi di Milano si sta preparando ad affrontare una nuova contrattazione di Ateneo in una situazione particolarmente difficile e preoccupante.

La l.133/2008 e la l. 1/2009 hanno ridotto drasticamente le risorse per i lavoratori e introdotto una sorta di blocco del turn-over.

L’ultimo biennio economico del CCNL praticamente non fornisce risorse per la contrattazione decentrata, anche se ha promesso la restituzione di una parte di quanto ci è stato sottratto con la l.133/2008.

La cosiddetta riforma del modello contrattuale permette di derogare in peggio le garanzie dei CCNL, dando così spazio a chi, approfittando della situazione di crisi di alcuni settori come il nostro, vuole utilizzare l’arma del ricatto contro i lavoratori e, inoltre, pone nuovi limiti al diritto di sciopero.

Il disegno di legge delega che riforma il pubblico impiego accresce i vincoli alle progressioni orizzontali e verticali, e spinge verso una distribuzione delle indennità in funzione soprattutto delle valutazioni dei capi.

Come se questo non bastasse, il nostro Rettore, che è anche presidente della Crui, non ha mai difeso, in questi mesi di continui attacchi, il personale tecnico-amministrativo. Le proposte della Crui, sia gli atti di indirizzo, sia la proposta di riforma della ‘’governance’’, vanno in tutt’altro senso rispetto all’esigenza di difesa dell’università pubblica e valorizzazione del personale tecnico-amministrativo. Pesano molto le parole allarmanti, più volte ribadite, relative all'impossibilità di chiudere il bilancio del nostro ateneo a partire dal 2010 quando il taglio del FFO sarà di 60mln (cioè del 21%).

Questo, in estrema sintesi, il quadro negativo contro cui ci scontreremo. Il nostro impegno è quello di cercare di tutelare salari, professionalità e posti di lavoro, di reperire il massimo delle risorse, in particolare dal necessario cambiamento del regolamento delle attività per conto terzi, e di opporci il più possibile al complesso di attacchi ai diritti dei lavoratori, che nulla ha a che vedere col miglioramento dell’efficienza e con la valorizzazione del pubblico impiego.

La RSU si impegna a continuare la discussione per la definizione delle rivendicazioni per il rinnovo del contratto d’Ateneo e a sottoporle alle assemblee dei lavoratori al più presto.