POLICLINICO TOR VERGATA......LA SORPRESA DI PASQUA

Roma -

Da Azienda/Fondazione a Fondazione IRCCS

E’ appena terminata Pasqua, tempo di uova e di sorprese, ed è  in questo contesto che vorremmo narrare una piccola favola, senza nessun riferimento a fatti e persone reali …. o quasi.

C’era una volta un grande nuovo ospedale che somigliava molto a un centro commerciale.

Narra la storia che, un giorno, il capitano che governava il grande ospedale intraprese una rotta pericolosa che lo portò in acque finanziarie molto agitate; ed è a questo punto della nostra storia che appare un grande mago che promette di far rimettere sulla giusta rotta il grande ospedale, al solo prezzo di qualche piccolo sacrificio (dell’equipaggio, non certo del capitano … lui dovrebbe affondare con la nave, ma quella dei capitani è un’altra storia).

Il capitano subito accettò l’aiuto del grande mago che tosto fece apparire una bellissima fata che si chiamava Fondazione. Tutto l’equipaggio rimase abbagliato dalla fatina, o meglio quasi tutti perché un gruppetto rimase in disparte, molto a sinistra, e guardando di sottocchio la fatina mormorava cose strane, tipo: non vi fidate, attenti, attenti…

Comunque la fatina per tre lunghi anni cercò di rimettere in rotta la nave, ma alla fine perse la pazienza e mostrò il suo vero volto: quello di una perfida strega. Ma prima che il nostro gruppetto potesse dire <<l’avevamo detto!!>> il grande mago fece una nuova magia e trasformò la fata Fondazione in una nuova fata: la fata I.R.C.C.S. che subito si adoperò, circondata da illustri consiglieri, per rimettere sulla giusta rotta la nave ospedale (certo con il solito piccolo sacrificio sempre degli stessi dell’inizio della storia) finchè alla fine, non riuscendo nel suo intento, perse la pazienza e …..

 E’ chiaro che in questa favoletta ognuno può riconoscere o riconoscersi. Fate voi. Ma questo è un fatto secondario, quello che secondo noi è importante è che la realtà non sempre è quella che ci vogliono far vedere, o nella migliore delle ipotesi non esiste una sola verità.

Noi come lavoratori (e quindi equipaggio) siamo in prima persona coinvolti nelle scelte aziendali, siano queste gestionali e/o politiche, e quindi abbiamo il dovere di informarci e di informare. Questo per essere soggetti attivi nella determinazione di scelte che comunque riguardano il nostro futuro (pubblico o privato) ed il futuro di chi ci è vicino.

Ed è per quanto esposto sopra che invitiamo tutti a leggere i documenti allegati o di visitare il link www.rdb.uniroma2.it per arrivare informati e propositivi alla prossima assemblea .

“ll Gruppetto che non si fida”

INFO: 

rdb.uniroma2.it/index.php/archives/1581

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