PRESIDIO AL MIUR: LE RDB CHIEDONO IL RILANCIO DI UNIVERSITA' E RICERCA PUBBLICA

Roma -

ULTIM'ORA: L'INCONTRO CON IL MIN. MUSSI E' PER LA PRIMA SETTIMANA DI LUGLIO

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COMUNICATO STAMPA     

Le ultime dell’agenda sindacale di RdB Università:

Le RdB chiedono il  rilancio di Universita’ e Ricerca Pubblica, una settimana di tempo per  l’ avvio del confronto con Mussi

Sostenuta dal presidio dei lavoratori, il 15 maggio la delegazione di RdB Università e USI RdB Ricerca è stata  ricevuta dal vice capo gabinetto, dott.ssa Valeria Ianniello e dal Direttore Generale, Dott. Antonello Masia.

I due rappresentanti del ministro hanno dichiarato di condividere in linea di massima le rivendicazioni per maggiori investimenti nel sistema dell’Università e della Ricerca Pubblica. A tal fine la RdB Università ha riproposto l’esclusione dell’IRAP per l’Università e gli Enti di Ricerca ed ha chiesto un intervento urgente nell’applicazione della direttiva Nicolais per la stabilizzazione dei precari universitari (circa 50.000 tra personale t-a e ricercatori precari), lo sblocco dei fondi per le contrattazioni integrative, l’avvio di procedure per il rinnovo del CCNL e interventi mirati alla questione dei lavoratori dei Policlinici o comunque operanti nelle strutture sanitarie.

La delegazione ha sollevato la ridefinizione dell’autonomia universitaria che ha portato all’aziendalizzazione degli atenei, attraverso privatizzazioni ed esternalizzazioni, (fondazioni, spin-off ecc.). Una autonomia che   mortifica  il carattere pubblico dell’università e della ricerca e determina disomogeneità nei diritti dei lavoratori.

E’ stato sottolineato l’accordo del 6 aprile, con il quale il  ministro si è impegnato a confrontarsi con le parti sociali in vista del DPEF,  per il rilancio di scuola, università e ricerca e in una logica diversa da quella che informa il Memorandum.   

Le RdB pretendono risposte in tempi rapidi.
La dott.ssa Iannello, prendendo atto delle rivendicazioni sollevate, ha invitato la delegazione a puntualizzare le  “proposte”  e si è impegnata  a  comunicare entro una settimana l’avvio del confronto.