IL RETTORE PACETTI - ANCONA: GLI ATENEI NON HANNO L'OBBLIGO DI ASSUMERE I PRECARI...

riceviamo e pubblichiamo

Ancona -

dal Resto del Carlino

Pacetti: "E' un'aspirazione legittima, ma i loro posti sono già in eccedenza"

Il Rettore ricorda ai sindacati che gli atenei non hanno l'obbligo di assumere i precari, ma che si tratta di una facoltà concessa

Ancona, 27 settembre 2007

Sindacati e precari accusano il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche di "tergiversare" sul loro caso, e di non rispondere ad aspettative che ritengono assolutamente giuste.

Marco Pacetti non ci sta, e replica: "L'aspirazione dei lavoratori ad essere assunti è legittima, e anche possibile. Ma bisogna precisare che la stabilizzazione del personale precario delle università italiane non è un obbligo, ma una possibilità in più che ci viene data. Ci sono tre scelte che si possono fare in tema di assunzioni: il concorso esterno, lo scorrimento interno, riguardante cioè il personale di ruolo, e il terzo caso, la stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato. Quando sarà il momento di decidere il piano triennale sceglieremo quale strada seguire, sia per quantità sia per qualità".

I precari obiettano che loro hanno acquisito una professionalità dopo lunghi anni di lavoro. "Noi abbiamo l'obbligo di pensare anche a chi sta fuori dal sistema, a chi un lavoro non ce l'ha e magari non ce l'ha mai avuto. Mi rendo conto che può sembrare una guerra tra poveri, ma almeno questi precari per alcuni anni hanno avuto la possibilità di lavorare. Sono stati assunti per specifici progetti a tempo determinato, e lo sapevano".

Riguardo alla stabilizzazione, i sindacati citano l'esempio dell'Università di Siena, che ha optato appunto per la terza strada, assumendo i suoi precari. Peccato che, dice Pacetti "a Siena sono in una fase di pre-dissesto finanziario". Le opinioni dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali da una parte, e del rettore dall'altra, divergono anche su un altro punto. Secondo i primi ha grandi carenze d'organico, a cominciare dal personale tecnico-amministrativo. Per Pacetti è esattamente il contrario:

"Mentre il nostro numero di docenti è sotto la media in rapporto alle altre università - spiega -, quello dei tecnici-amministrativi è in eccedenza del 20-30 per cento. Il rapporto medio nazionale tra numero di docenti e di personale tecnico-amministrativo è di 0,9. Il nostro è di 1,2.

Loro fanno finta di non saperlo. E' in base a questo parametro che il CdA ha deciso di assumere giovani docenti". Pacetti ricorda che "l'anno scorso abbiamo fatto un concorso per 5 persone. Alla fine ne abbiamo assunte 27".