CONTINUA A PIOVERE SUL BAGNATO

Bologna -

l 15 aprile si è svolto l’incontro sul regolamento delle progressioni economiche verticali (PEV) ed il 17 aprile si è conclusa la trattativa riguardante il ccil 2019.

Nessuna novità sotto il cielo del nostro Ateneo, assistiamo agli ennesimi accordi al ribasso che premiano le solite figure apicali, ignorando la valorizzazione del personale, nella sua globalità, che pur in tutti questi anni si è sobbarcato onerosi carichi di lavoro, estenuanti e farraginose riorganizzazioni ed ha visto diminuire significativamente la propria capacità reddituale

PEV

Al di là dei roboanti annunci di qualche sigla sindacale, solita a firmare qualsiasi cosa pur di compiacere la controparte datoriale o qualche iscritto, si prospetta un'operazione per una ventina di colleghi e destinata alle categorie apicali, perché l'intento dichiarato dell'Amministrazione è quello di rafforzare alcune posizioni di responsabilità, tradotto: rimpolpare ulteriormente la già folta platea di EP o di D con posizione organizzativa, con la conseguenza che tali indennità andranno a gravare sulle risorse del fondo accessorio dell’anno prossimo, riducendo le somme per le progressioni economiche orizzontali.

CCIL 2019

Anche la trattativa sull’integrativo ha visto prevalere la logica del “piove sul bagnato”.

Il nostro sforzo è stato quello di convogliare tutte le risorse utili sulle PEO, in modo da poter effettuare una significativa tornata, dopo tanti anni di assurdo immobilismo, invece ha prevalso la posizione dell’Amministrazione e tali risorse sono state impiegate per aumentare i fondi per le posizioni organizzative in ossequio al trend che impera ormai da troppi anni in Unibo. Solo qualche briciola è finita nell’IPO.

Questo dato ci sembra ancor più significativo alla luce del fatto che la continua riorganizzazione e le cessazioni di colleghi che hanno ricoperto posizioni organizzative hanno generato dei “risparmi” sui fondi destinati a remunerare tali indennità, quindi era il momento giusto per mostrare la volontà politica del Magnifico Rettore e dell’Amministrazione nei confronti di tutto il personale TA e destinare tali somme alle PEO, invece questo non è avvenuto e con il supino assenso delle solite organizzazioni firmatarie si è provveduto ad aumentare le indennità di posizione, pregiudicando anche le future progressioni orizzontali, un fondo così costituito permetterà nel 2020 PEO solo per poche decine di colleghi, semmai PEO vi saranno.

In sintesi, il quadro complessivo ci consegna una situazione sempre più difficile da gestire sul fondo accessorio dal punto di vista della negoziazione e dobbiamo riscontrare la scarsa considerazione che l'Amministrazione mostra nei confronti del personale TA quando si tratta di redistribuire risorse e riconoscimenti, in particolare alle categorie più basse (B e C) ed una generosa proattività quando si tratta di remunerare le figure apicali.

Piove sul bagnato quindi e così si perde una grande occasione per partire con una seria iniezione di risorse sulle PEO 2019. Siamo convinti che su questo fronte si potesse e si dovesse fare di più.

USB P.I. Unibo