28 MARZO TUTTI A ROMA: NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO

Roma -

Care colleghe, cari colleghi,
la gestione che i governi stanno facendo della crisi finanziaria ed economica sta ancora di più ampliando le sperequazioni economiche e sociali anche nei paesi del ricco Occidente: si trovano miliardi per finanziare bancarottieri, padroni, evasori e corruttori ma si continua a negare ogni sostegno vero all’occupazione e al reddito dei lavoratori e dei pensionati e ogni futuro ai giovani.

In Francia ma anche in Spagna, Germania, Inghilterra, Irlanda  dilaga la protesta sociale. Il 19 marzo 3 milioni di lavoratori francesi hanno portato in piazza la protesta dei lavoratori francesi pubblici e privati (ed è il secondo sciopero dopo quello del 29 gennaio). E crescono le proteste degli studenti universitari che si battono contro la privatizzazione dell’Università Pubblica (Spagna, Francia… ) e in particolare contro il cosiddetto “processo di Bologna” . In Italia i grandi sindacati si sono divisi tra quelli che si prestano ad assecondare le politiche antipopolari del governo e quanti vi si oppongono ma tutti sembrano incapaci di capire la gravità della situazione e l’urgenza di una risposta generale alle iniziative antipopolari del governo. Nelle Università italiane, la protesta studentesca contro i tagli ai bilanci e a difesa dell’Università Pubblica, diventa oggetto di interventi polizieschi.

In  questo quadro tutt’altro che incoraggiante il sindacalismo di base italiano ha trovato le ragioni per unirsi e ridare un punto di riferimento a tutti i lavoratori. Già con lo sciopero del 17 ottobre scorso si era dimostrato la giustezza di quella scelta (500.000 lavoratori avevano sfilato in piazza Roma, milioni di lavoratori avevano aderito allo sciopero).

In questa settimana il sindacato di base italiano rilancia con una manifestazione pubblica a Roma il 28 marzo a sostegno di una piattaforma anti-crisi (allegata) che dia voce e dignità alle proteste dei lavoratori e a sostegno della proposta di uno Sciopero Generale Nazionale per il 23 aprile prossimo.

Il 28 marzo si riuniscono a Roma i ministri del Welfare del cosiddetto G14 e ci saranno mobilitazioni sindacali in varie grandi città europee (a cominicare da Londra, oltre Roma) per dar voce e corpo al malessere sociale. Partecipiamo !