A CHE PUNTO È LA NOTTE?
(“premiare chi eccelle nelle performance”)
Rettore e direttrice generale hanno inviato una nota a firma congiunta avente ad oggetto le valutazioni individuali del (solo) personale tecnico-amministrativo.
Nella nota, indirizzata a direttori di dipartimento e responsabili di struttura, “si informa che valutazioni medie del personale che si collocano tra il punteggio di 4 e 5 potranno essere oggetto di revisione”.
Un tanto, è scritto, allo scopo di “premiare chi eccelle nelle performance”.
La disposizione proveniente dai vertici dell’ateneo si presta, da un lato, a scatenare il senso di rivalsa di alcuni (una minoranza) irresponsabili di struttura nei confronti di lavoratori onesti e corretti la cui unica responsabilità è richiamarsi (e richiamarli) ai propri doveri di dipendente pubblico.
Dall’altro, priva la componente onesta e corretta di una occasione per l’emersione della qualità del lavoro svolto dal personale. A quest’ultimi – e solo a quest’ultimi – viene nei fatti intimato di abbassare la valutazione, pena la revisione della valutazione.
Cosa sanno di noi e del nostro lavoro?
All’improvviso sapranno tutto di tutti e tutte.
Ai responsabili diciamo di resistere e mantenere inalterate le valutazioni date, nella maggior parte dei casi in linea con gli anni precedenti. Lasciate che sia il rettore (o chi per lui) a modificare il voto (come accaduto in passato nella precedente gestione), non fate voi il lavoro sporco.
Ai lavoratori diciamo che nessuna notte è per sempre: hanno perduto tutto e non rimane loro che il principio d’autorità.
USB – Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego
Università degli studi di Trieste
Ferdinando ZEBOCHIN