ATENEO BOLOGNESE: DOPO IL COMUNICATO STAMPA RdB IL COMUNICATO DELLA RETE RICERCATORI PRECARI

IN ALLEGATO L'INTERVISTA CONTESTATA, IL COMUNICATO RdB UNIV. DI BOLOGNA E IL SUCCESSIVO COMUNICATO DI SMENTITA DELLE RETE

Bologna -

Comunicato stampa RdB Università di Bologna

Rete Nazionale dei Precari della Ricerca e dell’Università contro la precarietà
o contro il personale Tecnico Amministrativo?

Nelle pagine bolognesi del quotidiano “La Repubblica” di ieri, 8 maggio, compare un articolo in cui vengono riportate affermazioni da parte di esponenti del nodo locale della Rete Nazionale dei Ricercatori Precari in cui si afferma  di un supposto “eccesso di personale amministrativo” (testuale dall’articolo) nell’Ateneo bolognese annoverandolo tra gli  “sprechi”.
Tale affermazione, cui vogliamo credere sia da attribuire alla cattiva comprensione del redattore, è una palese sciocchezza.
Più volte è stato dimostrato, con i dati alla mano, che il personale Tecnico Amministrativo dell’Università di Bologna è in perenne sotto organico e che, anzi, continua a perdere unità di personale a tutto vantaggio di assunzioni per docenti e ricercatori.
La mancanza di una smentita, che qui ufficialmente richiediamo ai rappresentanti della Rete dei Ricercatori Precari, ci farebbe presumere una ignoranza in materia ed un approccio corporativo al tema della precarietà che mal si concilierebbe con le posizioni da sempre sostenute, anche nei loro confronti, da RdB Università nel rivendicare la fine della precarietà per TUTTI.
In assenza di tale smentita, inoltre,  il Coordinamento RdB dell’Università di Bologna si dissocerebbe dalla firma di adesione alla manifestazione prevista per il prossimo Venerdì 11 Maggio a Roma (contro la precarietà dei ricercatori) data dai rappresentanti nazionali di RdB della Ricerca ai promotori della stessa, tra cui la Rete dei Ricercatori Precari.
Le battaglie corporative non salvano nessuno.                       … ma fanno male a tutti.

Bologna,  09.05.07                         Coordinamento RdB Ateneo di Bologna

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Comunicato stampa Rete Ricercatori Precari

 

precaridellaricerca.wordpress.com/RNRP- Bologna :: Comunicato 9 maggio 2007RICERCATORI E PERSONALE TA INSIEME CONTRO LA PRECARIETA'I ricercatori precari di Bologna smentiscono di avere dichiarato quanto riportato da Repubblica Bologna, 8 maggio, nell'articolo intitolato "Universita', i ricercatori per protesta chiedono l'elemosina in via Zamboni", secondo la quale nell'università ci sono molti sprechi, "a cominciare dall'eccesso di personale tecnico amministrativo." Questo passaggio e' frutto di un'interpretazione erronea della giornalista, che non rispetta quanto affermato dai ricercatori precari.I ricercatori precari hanno sempre evitato di portare avanti rivendicazioni corporative che non tengano conto dell'importanza delle varie componenti che operano nel contesto universitario, dagli studenti al personale tecnico-amministrativo ai ricercatori-docenti.Da sempre si sono mossi per condurre una lotta comune con il personale tecnico amministrativo e gli studenti per un'università diversa e migliore, e hanno condiviso con il personale tecnico amministrativo il percorso per la richiesta di stabilizzazione.Durante l'intervista hanno semplicemente sostenuto che, in base alla direttiva del ministro della Funzione Pubblica relativa all'università sui commi 519-520 della Finanziaria, le norme per la stabilizzazione si applicano solo al personale tecnico amministrativo e non ai ricercatori-docenti. Questo non significa assolutamente ritenere che siano state attribuite risorse in eccesso al personale TA. Significa piuttosto ribadire che si è fatto troppo poco per risolvere il problema della precarizzazione che da tempo affligge il personale universitario, sia ricercatore-docente che tecnico amministrativo.Creare fratture con il personale tecnico amministrativo delle universita' sarebbe completamente in conflitto con il percorso che i ricercatori da anni stanno conducendo. I ricercatori auspicano che la lotta contro la precarietà continui ad essere condotte insieme da ricercatori e personale TA. A partire dalla manifestazione a Roma dell'11 maggio.