BRUNETTA: MA QUALI VIGNETTE, NOI SCIOPERIAMO !

Comunicato della Direzione Nazionale RdB/CUB Pubblico Impiego

Roma -

 

Dopo un intenso periodo pre estivo di mobilitazione   contro le scelte scellerate del Governo nei confronti della P.A., riprende l’iniziativa della RdB Cub Pubblico Impiego per contrastare in ogni modo i contenuti del decreto 112, oggi legge 133 e per manifestare l’indignazione e la rabbia dei dipendenti pubblici colpiti nei diritti, nei salari e nella dignità

Il 10 settembre  si riunirà a Roma  una giuria per decretare la vignetta vincente tra quelle inviate alla Funzione Pubblica per partecipare al concorso sulla vignetta più pungente nei confronti di Brunetta ( www.innovazionepa.gov.it/). Concorso voluto dallo stesso Ministro per rispondere all’indignazione dei lavoratori pubblici sbeffeggiati sul sito della Funzione Pubblica dalle vignette pubblicate contro i “fannulloni”.

Crediamo che questa sia un’occasione  da non mancare per far capire al Ministro che mentre lui continua a giocare, la RdB non ha alcuna intenzione di scherzare  e risponde alle sue boutades  promuovendo la partecipazione allo sciopero generale del 17 ottobre, già proclamato da tutto il sindacalismo di Base prima della pausa estiva.

Mentre i lavoratori romani parteciperanno  all’iniziativa,  nelle altre realtà territoriali   la protesta troverà altre forme di visibilità.

Invitiamo per questo tutti i lavoratori romani  a partecipare all’iniziativa che si terrà sotto il Ministero della Funzione Pubblica il giorno 10 settembre alle ore  12.00 ed  invitiamo i lavoratori ad aderire a tutte le iniziative che verranno promosse dalla RdB per mantenere viva la mobilitazione,  modificare le scelte economiche del Governo e riappropriarsi di  quanto sottratto con il decreto 112  e con gli altri provvedimenti in esame oggi al Parlamento, in termini di diritti salari e dignità. 

Ricordiamo a tutti, infatti, che al Parlamento è stato presentato da Cazzola ed altri firmatari un disegno di legge  che  intende applicare il regime contributivo a tutti i lavoratori dal 1°gennaio 2009, anche a coloro i quali hanno  maturato i  18 anni al 1995 ed innalza l’età per la pensione di anzianità a 62 anni  per chi è in regime contributivo.

Un disegno di legge, certo, ma che la dice lunga sulle reali  intenzioni di questo Governo! Senza contare che a fronte di contratti ormai scaduti da un pezzo, il Governo propone aumenti dell’1,7% mentre l’inflazione viaggia al 4,1%!

Il tempo delle chiacchiere è finito già da un pezzo: forse qualcuno non se ne è ancora accorto o  fa finta di non accorgersene, perché altri sono gli interessi in ballo.

Noi continuiamo per la nostra strada, al fianco dei lavoratori!

Direzione Nazionale di Pubblico Impiego