CONTRATTAZIONNI NAZIONALI: E LE RSU CHE DICONO ? CHE FANNO ?

Roma -

Dopo un mese di contrattazione l'accordo sul contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2005 (!) tarda ad arrivare- Cgil-Cisl-Uil continuano a impedire il dovuto accordo sul biennio economico e persino a mettere di traverso a un accordo contrattuale ; come già per le altre categorie. Nell'ultimo incontro (tecnico) hanno scoperto che le risorse non bastano nemmeno a coprire l'inflazione ; dimentichi che alla base di questa situazione c'è la la firma delle loro Confederazioni all'Accordo per i Contratti Pubblici de 29 maggio 2007 che non solo ha ridotto la rivendicazione salariale confederale dal 5,01 % al 4,85% ma che ha introdotto anche la triennalizzazione dei contratti. Ora hanno fretta di portare a casa qualcosa per mettere a tacere CEL, tempi determinati e lavoratori delle AOU prima della triennalizzazione dei contratti e invocano integrazioni ai fondi contrattuali....(!)

Negli atenei il mancato rinnovo dei contratti sta determinado non solo il blocco delle contrattazioni ma anche tagli ai diritti già in godimento.

RdB ha sentito il dovere di richiamare le RSU al loro dovere di tutelare i lavoratori (cosa per la quale nel novembre scorso hanno ricevuto un mandato con le votazioni delle RSU).

Finora ci risulta questi pronunciamenti:

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Appello a tutte le OO.SS. nazionali per la sottoscrizione della parte economica del contratto.

CONSIDERATO CHE

- il CCNL Università è scaduto da oltre 26 mesi
- gli stipendi del personale T.A. sono bloccati ai valori del 2005
- i fondi destinati al salario accessorio sono congelati ai valori del 2004
- che i medesimi fondi destinati al salario accessorio sono ulteriormente decurtati localmente per poter finanziare la P.E.O.
 
 LA RSU DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA


richiede a tutte le OO.SS. nazionali di settore che stanno svolgendo la trattativa presso l'ARAN che la parte economica venga disgiunta da quella normativa, riconoscendo immediatamente a tutto il persdonale T.A., con un accordo separato, gli aumenti stipendiali tabellari e rinviando la parte normativa ad un momento successivo in cui vi sarà una parte politica con cui trattare.

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L'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori
dell’
Università degli studi di Brescia,


riunitasi in data 21.04.2008 con la presente mozione

C H I E D E

-il rinnovo immediato del CCNL scaduto ormai da 28 mesi;

-l’aumento minimo per tutti di € 100;

-l’azzeramento della quota del buono mensa in carico alle lavoratrici/lavoratori e incremento del suo valore minimo;

-il finanziamento certo per progressioni orizzontali per tutti ogni tre anni di permanenza nel profilo economico;

-stanziamenti ad hoc per garantire la formazione del personale e i salari integrativi negli atenei;

invita la R.S.U. a trasmettere la presente mozione a tutte le delegazioni trattanti al tavolo nazionale OO.SS. e ARAN;

-darne comunicazione alle R.S.U. di tutti gli Atenei affinché le assemblee delle altre Università possano, se d’accordo, appoggiare la presente mozione e fare pressione sulle trattative in corso.