CONTRATTO NAZIONALE: RdB RILANCIA LA MOBILITAZIONE PER UN ACCORDO IN TEMPI RAPIDI SUGLI AUMENTI, STRALCIANDO E RINVIANDO LA PARTE NORMATIVA
Oggi – 11 marzo - c’è stato il primo incontro sul rinnovo del Contratto Nazionale 2006-2009 scaduto da 27 mesi.
L’atmosfera dell’incontro è stato pesantemente condizionato dalla richiesta di Cisl e Uil (avallata dalla Cgil) di trattare a tavoli separati per il rinnovo del Contratto della Ricerca. Cosa che è puntualmente avvenuta segnando la trattativa con un atto discriminatorio verso la RdB della Ricerca ma anche un ostacolo all’unica proposta che può permettere la chiusura in tempi rapidi dell’accordo: fare un accordo sulla parte economica rinviando la trattativa sulla parte normativa.
Anche se nell’Università non si arrivati a tanto nelle dichiarazioni di intenti sono emerse le contraddizioni della Cgil-Cisl-Uil che parlano di lotta per il salario e poi all’atto pratico scantonano. Infatti Cgil-Cisl-Uil nelle loro dichiarazioni di intenti hanno avanzato una serie di richieste normative che rischiano di impedire la rapida conclusione di un accordo sugli aumenti che i lavoratori aspettano da 27 mesi !
L'OCSE è appena intervenuta, dopo l'Istat, l'Eurispes e persino il Papa, a denunciare i salari da fame dei lavoratori italiani !
Solo Cgil-Cisl-Uil sembrano non capire che all'emergenza salariale si deve rispondere immediatamente ! A partire dalla chiusura di tutti i contratti aperti con accordi sugli aumenti che i lavoratori aspettano da anni !
Ciò non significa affatto che la parte normativa non andrà discussa ma che parlarne ora significa solo dilazionare il riconoscimento degli aumenti salariali perchè sarà difficile, aspro e lungo poter concludere un accordo normativo con un impianto della direttiva attuale che invece di rispondere a necessità concrete del lavoro e dei lavoratori nelle Università e si propone di fare dei lavoratori universitari le cavie di quegli accordi governo-confederali (Memorandum, Intesa sulla conoscenza, ecc.) dettati della vergognosa campagna contro i “fannulloni” di ulteriori tagli ai salari, ai diritti e alle tutele contrattuali e di azzeramento delle legittime aspettative dei lavoratori.
La campagna RdB per un accordo economico e il rinvio della parte normativa sta raccogliendo consensi sempre più ampi tra i lavoratori e non è un caso: il carovita e i bassi salari pesano in maniera sempre più insopportabile nella vita quotidiana di milioni di lavoratori. Tocca al sindacato intervenire !
Ma adesso è anche tempo di riprendere la mobilitazione per ribadire questa rivendicazione !
Il 19 marzo RdB Università organizza un presidio della CRUI !
Nelle settimane successive, se non ci saranno sviluppi positivi, la mobilitazione coinvolgerà direttamente gli atenei !
In allegato trovate
- il comunicato RdB
- la direttiva del Comitato di settore (CRUI )
- La ratifica (come osservazioni) della Presidenza del Consiglio dei Ministri
- La petizione RdB per l’accordo sugli aumenti (continuate a firmare !)