E li chiamano EROI…

Emergenza COVID:per il personale della Sanità un premio economico UNA TANTUM e AD ESCLUDENDUM

Roma -

La Regione Lazio intende riconoscere un premio economico, INDENNITA’ COVID, per compensare nel periodo dell’emergenza, il disagio e l’eccezionale e straordinaria attività svolta dai dipendenti del sistema sanitario regionale.

Una emergenza da cui non si sa quando ne usciremo, ma il premio è UNA TANTUM e i fondi stanziati non sono neppure sufficienti per erogare l’indennità a tutto il personale impegnato per l’emergenza.
Sono esclusi, infatti, i dipendenti delle ditte in appalto per i servizi esternalizzati e buona parte del personale che opera in alcune strutture ospedaliere riorganizzate in Covid Hospital. Una esclusione inaccettabile che accentua ancora di più la disparità di trattamento tra chi, svolgendo lo stesso lavoro, subisce lo stesso rischio e uguale disagio. Perché non si può dare a tutti, questa è la risposta.      

L’iniziativa si sta rivelando per quella che è in realtà: un palliativo utile a chi governa per lavarsi la coscienza. Perché sono decenni che le lavoratrici/i della sanità, contrattualizzati ed appaltati, stanno pagando a caro prezzo le politiche di tagli alla sanità pubblica verso il profitto del privato. Attacco al salario, blocco del turn over con condizioni di lavoro inaccettabili, licenziamento dei precari, processi di mobilità che la chiusura di interi ospedali ha comportato, aumento degli infortuni sul lavoro. Oggi, pure il rischio del contagio, se non il sacrificio della propria vita.

Le lavoratrici e i lavoratori tutti della Sanità, più che un premio una tantum, chiedono un rinnovo contrattuale con stipendi dignitosi, a livello europeo, la reinternalizzazione dei servizi e condizioni di lavoro che consentano alle professionalità di garantire a tutti i cittadini le prestazioni assistenziali.

Sono questi temi che si incardinano nelle battaglie sindacali che USB sostiene per la difesa del diritto primario alla salute e alla occupazione (In allegato il comunicato di USB PI Sanità).

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Al Commissario Straordinario
Dott.ssa Tiziana Frittelli
Policlinico Tor Vergata
Roma

Oggetto: riconoscimento economico per l’eccezionale attività svolta da tutto il personale
operante presso il PTV, individuato “Covid Hospital 4”

La Regione Lazio ha stanziato risorse aggiuntive regionali per il riconoscimento di una indennità straordinaria legata al disagio, alle prestazioni aggiuntive e all’intensità connessa alle condizioni di lavoro del personale operante nel SSR nel corso della pandemia COVID.  Sono state individuate due fasce di rischio, A e B, indipendentemente dal profilo/qualifica rivestiti dal personale, correlate all’attività svolta dalla struttura di appartenenza.

A tal riguardo, giova sottolineare che il Policlinico Tor Vergata è stato riconosciuto “Covid Hospital 4” con l’implicazione che tutte le strutture o servizi interni fanno parte della Rete Covid. Compresi i servizi amministrativi di supporto ritenuti essenziali.
Tutto il personale attivo, dunque, è impegnato, pur con diversa esposizione, a “garantire alla comunità di riferimento la necessaria assistenza nel corso della pandemia COVID 19”.
Di conseguenza, questa O.S. ritiene che non abbia fondamento l’eventuale stesura di elenchi di nominativi di operatori “scelti” per il riconoscimento dell’indennità COVID. Questa discutibile operazione di esclusione produrrebbe l’effetto opposto alle motivazioni. Tutto il personale operante presso il PTV ha diritto a vedersi riconoscere, nei fatti, lo spirito di sacrificio ed abnegazione profuso in questo momento difficile, finora dichiarato nelle lettere aperte o nei comunicati interni.

Riguardo alle motivazioni di voler valorizzare l’impegno del personale, vogliamo porre particolare attenzione all’evidente disparità di trattamento subito dal personale esternalizzato, escluso dall’incentivazione economica perché non contrattualizzato nell’ambito del comparto, ma impegnato a pari livello nell’eccezionale attività svolta per l’emergenza Covid-19.

Questa O.S. ha chiesto alla Regione l’estensione dei benefici al personale che opera nel SSR attraverso società private, ma confida in un tempestivo intervento del Commissario Straordinario presso le autorità regionali teso ad ovviare a questa evidente ingiustizia.

Cordiali saluti.

Roma, 16.04.2020
USB PI – Policlinico Tor Vergata