ELEZIONI CUN: negli atenei il sindacalismo di base si conferma al 9%

Roma -

Elezioni CUN: 9% dei voti a Lorenzo Costa, candidato sostenuto dal sindacalismo di base

Lorenzo Costa ha ottenuto il 9% dei voti, posizionandosi al 5° posto su 12 candidati.

Si conferma la rappresentatività del sindacalismo di base tra il personale T/A dell'università e si conferma la validità di un lavoro unitario con le diverse anime del sindacalismo di base del comparto.

Se si tiene conto che la presenza dei sindacati di base negli atenei raggiunge metà del totale, il risultato è ottimo, ma evidenzia che è necessario un rilancio forte dell’iniziativa di organizzazione dei lavoratori, altrimenti si lascia libertà d’azione a chi usa i lavoratori per queste tornate elettorali politicamente e poi li ricaccia fuori dagli spazi di partecipazione.

Il risultato ottenuto dimostra che negli atenei dove è presente il sindacalismo di base i lavoratori sanno che la pratica di un pensiero, di una critica e di un progetto sindacale alternativo sono l’unica arma contro la connivenza e la contraddittoria presenza dei sindacati confederali.

Il CUN rimarrà ancora una volta un organo distante dalle reali necessità del personale t-a, perché al suo interno sono stati eletti i tre candidati sostenuti dalla triplice confederale.

Evidenziamo con favore invece l’elezione dei candidati sostenuti dalla rete 29 aprile dei ricercatori, sei eletti su sette settori in cui si votava, perché una voce critica è arrivata lì dove nessuno vorrebbe arrivasse.

La lotta contro la riforma Gelmini e l'intero processo di smantellamento del sistema pubblico della ricerca e della formazione è al centro dell'azione sindacale e politica di USB che sta già lavorando negli atenei per far valere il ruolo e i diritti dei lavoratori t-a nella scrittura dei nuovi Statuti.

Il lavoro delle prossime settimane deve portare, come è stato per la data del 28 gennaio in cui molti lavoratori dell’università hanno scioperato con i metalmeccanici, a connettere le lotte per contribuire alla costruzione dello sciopero generale e generalizzato di marzo.

Grazie a quanti hanno voluto sostenere con il voto un progetto alternativo di rappresentanza del personale t-a, che viene direttamente dai posti di lavoro.