EMERGENZA SALARIALE: USB PI Università chiede agli atenei le integrazioni per il welfare sulle bollette previsto dal Decreto Aiuti bis.

Roma -

Il carovita, dovuto principalmente alla speculazione e al libero mercato che approfitta della guerra per far crescere a dismisura i propri utili, ha raggiunto livelli insostenibili per lavoratori e famiglie. Gli aumenti delle tariffe elettriche, della benzina, degli alimentari e dei beni di prima necessità stanno tagliando la capacità di acquisto delle famiglie, riducendo drasticamente la qualità della vita di milioni di persone.

Questa situazione si è molto aggravata in Italia, poiché negli ultimi 20 anni salari e pensioni hanno subito un forte calo del loro potere d’acquisto, collocandosi ben al di sotto della media europea.

Oggi 12 ottobre l’Unione Sindacale di Base torna nelle piazze con decine di presidi, cortei, banchetti e volantinaggi nelle città italiane, dando seguito alla grande mobilitazione contro il carovita, gli aumenti delle bollette e le speculazioni sull’energia, cominciata con la riuscita giornata di protesta di lunedì 3 ottobre.

In Italia, in pochi mesi, mentre i prezzi crescono senza alcun freno o controllo da parte dello Stato l’inflazione è passata dall’ 1% al 9%, parallelamente l’Università è il comparto che nel Pubblico Impiego presenta i salari più bassi pur essendo quello più coinvolto nei progetti finanziati con i fondi del PNRR, assieme agli Enti locali.

Va osservato che il rinnovo del CCNL dell’Università, ormai già scaduto il 31/12/2021, sarà l’ultimo contratto del pubblico impiego ad essere sottoscritto, con aumenti salariali che saranno sicuramente ben lontani dal recuperare il potere d’acquisto. 

USB PI Università ritiene fondamentale che anche nei posti di lavoro si cerchi di difendere gli stipendi e i salari dall'inflazione, avanzando proposte urgenti per il personale delle università.  A tal fine, come ulteriore passo in questa direzione, chiede alle amministrazioni universitarie che non hanno ancora provveduto l’individuazione di risorse aggiuntive per il welfare da destinare al personale, cogliendo l’opportunità prevista dal c.d. Decreto aiuti-bis n.115 convertito in legge 21 settembre 2022, n. 142.
Il decreto, difatti, prevede lo sgravio fiscale fino all’importo di euro 600,00, per il momento soltanto per l’anno 2022, per le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro ai propri dipendenti, nell’ambito del welfare, per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.  
In allegato un fac-simile della richiesta che USB presenterà all’attenzione della governance universitaria.

USB PI - Università