In allegato al presente comunicato potrete scaricare la “risposta” del rettore alla nota sindacale unitaria in materia di Coronavirus.

Il rettore conferma che alcuni casi di coronavirus si sono già verificati in ateneo.

Al riguardo, conferma altresì, le priorità di questo ateneo:

garantire “una pronta risposta agli utenti, interni o esterni che siano…”.

Tutti noi sappiamo a chi si riferisce un rettore quando parla di “utenti interni”…

Alla richiesta di soprassedere, considerata la situazione emergenziale, sul piano ferie obbligatorie già decise dal rettore per il 2020/2021, così da ridurre il danno a quanti ne avessero già fatto ricorso in queste settimane, ha risposto che “verrà operata una valutazione sulle eventuali necessità..”. Comunque “eventuali assenze dal servizio continuano a dover essere giustificate facendo ricorso agli istituti contrattuali a disposizione…”.

La (non) risposta del rettore si commenta da sé e rende la misura dell’azione rettorale e dirigenziale dei prossimi anni.

USB si augura che il personale, unitamente a quanti svolgono un ruolo rappresentativo, conservi sempre memoria della qualità dell’azione di governo dell’ateneo ed agisca di conseguenza.

Con l’occasione, USB segnala che il recentissimo Decreto Legge 17.03.2020, n. 18, art. 87, 1° comma, prevede che “Fino alla cessazione dello stato di emergenza… il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni…”.

Ad avviso di USB, la norma toglie la necessità di fare ritorno nella propria sede di servizio. 

Ad avviso di USB, ciascun lavoratore potrà rimanere nella propria abitazione, in modalità di lavoro agile, “fino alla cessazione dello stato di emergenza” e per l’intera durata del medesimo stato emergenziale.

USB segnala che in tal senso si sono immediatamente attivati alcuni ministeri e loro articolazioni territoriali a tutela del loro personale.

Un saluto,

USB PI – Università di Trieste

Ferdinando ZEBOCHIN