IL TESORETTO DI TOR VERGATA....

Roma -

Nella riunione tecnica di fine marzo l’amministrazione ha confermato le notizie, già  annunciate in contrattazione decentrata, sui fondi aggiuntivi al salario accessorio che si renderebbero disponibili  con l’applicazione del regolamento di contabilità e dei master.

Definite le percentuali delle entrate proveniente dai contratti, convenzioni e master, e approvate il giorno successivo con delibera  in CdA,  si realizzerebbe,  per gli effetti degli accantonamenti del 2005 e 2006,  un fondo ragguardevole  che andrebbe ad incrementare il salario accessorio.

Verrebbe da considerare: un tesoretto anche per i lavoratori di Tor Vergata!!

Solo che, a differenza del governo, in ateneo abbiamo le idee chiare sul come utilizzarlo: finanziare la  2^ tornata di  progressioni orizzontali, che comporterà  anche per gli altri lavoratori  la stabilizzazione di una  quota del salario variabile. Uno dei punti della piattaforma RdB che, insieme all’aumento del buono pasto e dell’indennità accessoria fissa e mensile, era stata presentata nelle assemblee itineranti di qualche anno fa come prima risposta alla emergenza salariale.

A detta dell’amministrazione, però, il tesoretto  - utilizzato anche per la conferma  dell’incremento dell’indennità accessoria mensile - non sarebbe sufficiente a coprire per il corrente anno la spesa per le progressioni di tutti gli aventi diritto (circa 400 lavoratori). Come soluzione, é stata prospettata l’ipotesi di suddividere la spesa tra il 2007 e il 2008, finanziandola quindi  con le prossime consistenze, ma anche queste non sarebbero sufficienti. Per il 2008 mancherebbero ancora 120.000 euro (sic!). Probabilmente questo è il motivo per cui le procedure per le  progressioni non sono state avviate all’inizio dell’anno, come prevedeva l’accordo del 2005.      Un accordo abbastanza travagliato e firmato dalle RSU-RdB solo dopo l’introduzione delle  garanzie richieste e che hanno assicurato la progressione orizzontale a tutti gli aventi diritto.

Continua a perdurare la nostra contrarietà al sistema degli accordi annuali o a trance, introdotto dall’amministrazione ed accettato all’insegna del richiamo al “senso di responsabilità”. Ancora oggi i fatti dimostrano che gli interessi dell’amministrazione e dei lavoratori,  come noi sosteniamo, vanno trattati su piani ben contraddistinti e contrapposti. Altro che concertazione !!

La questione del finanziamento e relativa soluzione per l’avvio delle progressioni orizzontali sarà trattata nella prossima contrattazione che, peraltro, già si sarebbe dovuta tenere.

Volendo cogliere una nota positiva nell’ipotesi presentata, in considerazione dei tempi biblici di chiusura ed attuazione degli accordi, il  rinvio delle procedure  consentirà la partecipazione a tutti i lavoratori esclusi dalla 1^ tornata e non solo a quelli che hanno maturato il diritto al 1^ gennaio.

Le RSU-RdB – giusto per mettere in chiaro la loro posizione – hanno ribadito che le questioni tecniche sono sempre “politiche”. In ateneo, difatti, si pratica  il detto “Se si  vuole …. Si può”.

Lo dimostra la rapidità e l’efficienza con cui sono stati decisi ed avviati i bandi per l’assunzione di circa sessanta  ricercatori. Tutto fatto entro il 31 marzo, data prevista per l’emanazione del DPCM che fissa i nuovi criteri per le assunzioni dei ricercatori universitari .

Tutti i posti sono stati finanziati con il turn over dei docenti, calcolato (oggi) anche con i (futuri) posti che si libereranno entro il 31 ottobre 2008. In questo caso sono diverse le regole, ma evidentemente anche gli interessi….