LA RdB/CUB PER L'ASSUNZIONE DEI PRECARI PUBBLICI

Roma -

Proponiamo al Governo una Legge per l’assunzione programmata dei precari.

Per dare una prima e concreta risposta al problema del precariato, le RdB/CUB propongono una legge di sanatoria per l’assunzione programmata di tutti i precari della Pubblica Amministrazione ( Cococo, interinali, tempo determinato, LSU/LPU, cantieristi e titolari di assegni di ricerca o similari e dipendenti delle ditte e coop. appaltatrici dei servizi pubblici ) e per la reinternalizzazione dei servizi appaltati o dati in concessione.
La proposta di legge verrà presentata ufficialmente nell’ambito dell’assemblea nazionale dei lavoratori precari che si terrà il 16 giugno p.v. al Campidoglio, sala della Protomoteca alle ore 10.00, ed è già partita una campagna di raccolta firme a sostegno della legge tra i Lavoratori precari e gli utenti della Pubblica Amministrazione.
Le RdB/Cub chiedono al nuovo Governo di dare, così, una risposta concreta al problema del precariato, su cui tanto si discute in questi giorni, partendo proprio dagli oltre 300.000 precari della Pubblica Amministrazione e andando oltre il "concorso farsa" delle 7.000 assunzioni previste nell’ultima finanziaria.
Si tratta di lavoratori assunti con i contratti flessibili più svariati a fronte del blocco decennale delle assunzioni a tempo indeterminato nelle Pubbliche Amministrazioni, che ricoprono da precari strutturali carenze di organico e che garantiscono il funzionamento di servizi essenziali negli ospedali, nelle amministrazioni locali, nella scuola, ecc.
Inoltre con la proposta di legge si chiede di invertire la tendenza alle esternalizzazioni dei servizi che hanno significato in questi anni precarizzazione del lavoro, riduzione di diritti e salari per i lavoratori delle ditte e società appaltatrici a fronte di ingenti trasferimenti di risorse a privati che non sempre garantiscono la qualità del servizio, riduzione dei costi all’utenza e garanzie occupazionali agli addetti.
Le RdB/CUB chiederanno a tutti i Parlamentari e a prescindere dall’appartenenza partitica di presentare e sostenere alle Camere una immediata discussione della Legge e la sua approvazione e organizzeranno momenti di mobilitazione delle proprie strutture sindacali e dei lavoratori precari nei vari settori per dare forza a questa proposta e rappresentazione concreta dell’urgenza della questione precarietà.