LE EMERGENZE UNIVERSITARIE: NE PARLANO LE OO.SS. LE CERTIFICA IL CUN
Martedì 22 gennaio si è svolto a Roma in sala Congressi Cavour l'incontro tra le Organizzazioni sindacali e le associazioni dell'università, tra le quali USB/P.I., con i rappresentanti delle forze politiche candidate alle prossime elezioni.
La quasi totalità degli esponenti politici e sindacali intervenuti hanno manifestato la necessità che il Sistema Universitario e la Ricerca abbiano in futuro maggiori investimenti e maggiori attenzioni da parte del prossimo Governo e del prossimo Parlamento. Paradossalmente anche quelli che sono stati protagonisti dello smantellamento dell’Università pubblica o che poco o niente hanno fatto in questi anni per fermarlo.....
Siamo fermamente convinti che l’attacco al sistema universitario si collochi nel più generale attacco a tutto ciò che è pubblico, con l’aggravante che si tratta di uno dei cardini dello sviluppo del nostro Paese. Per questo nel nostro intervento abbiamo ribadito, come fatto da pochi altri, la necessità di invertire tale impostazione alla sua radice, rigettando quindi le politiche di fortissimo ridimensionamento del settore pubblico che UE, BCE ed FMI stanno imponendo nel nostro Paese e che nessun partito candidato a governare dopo le prossime elezioni mette in discussione.
Giudichiamoi vincoli imposti dall’Europa incompatibili con la difesa dell’Università, della sua funzione sociale, dei diritti dei lavoratori, dei precari, dell’autonomia della ricerca, del diritto allo studio. Su queste basi continueremo la nostra lotta insieme a tutte quelle componenti universitarie che con il Personale Tecnico-amministrativo sono maggiormente penalizzate dalle manovre in atto, imposte dalle lobby politiche e imprenditoriali.
Abbiamo ribadito che una nuova strategia sociale dovrà considerare i lavoratori dell'Università, così come la totalità del Pubblico Impiego, non più un costo da tagliare ma un tassello fondamentale per costruire uno stato sociale degno di un paese civile.
IN ALLEGATO:
- IL NOSTRO INTERVENTO
- LA RELAZIONE DEL CUN