PEO...PEV....Siamo alla farsa!

La conclusione del tavolo dedicato al regolamento PEO ci sta creando molti dubbi e perplessità.

Bologna -

 

Siamo convinti che, dopo tanti anni di congelamento di questo istituto contrattuale, sia necessario ripartire con una seria tornata di progressioni economiche, anche in un'ottica pluriennale, ma le modalità con cui si sono svolti i lavori e gli esiti finali ci inducono ad essere pessimisti.

Avremmo voluto ragionare sulle risorse disponibili, un dato primario per poter programmare le progressioni, ma l'Amministrazione da un lato e le solite organizzazioni firmatarie dall'altro non hanno accettato il confronto, rimandandolo all'integrativo 2019.

Non ci convince neppure la proposta targata CGIL che vorrebbe anteporre le PEV alle PEO, ci sembra più un estremo tentativo di far saltare le progressioni anche per il 2019.

D'altra parte, cogliamo una certa schizofrenia della CGIL:

ora si accoda alla posizione dell'amministrazione affermando che non ci sono punti organico per stabilizzare i precari in base alla legge Madia,

poi afferma che i TA devono restituire un bel tesoretto di punti ai docenti per via del piano di stabilizzazione, firmato da CGIL e CISL,

tace sulle continue esternalizzazioni dell'Ateneo,

e ora afferma che vi sono i punti per fare le PEV, tanto che “bastano solo 10 punti per fare 500 PEV”?

Siamo alla farsa, della serie più PEV per tutti oppure all'estremo tentativo di giustificare la firma di integrativi a perdere.

Siamo d'accordo nel valorizzare il personale, tutto, non solo alcuni fortunati, anche attraverso progressioni verticali, ma non dimentichiamo che vi sono categorie o famiglie professionali che non hanno avuto alcuna opportunità da oltre 12/13 anni e non vorremmo assistere all'ennesima sfornata di EP destinati ad ingrossare gli uffici centrali, con l'ulteriore beffa di sentirci ripetere, ancora una volta purtroppo, dall'Amministrazione e dai suoi sodali che le progressioni economiche non si possono fare perchè il fondo accessorio è prosciugato dalle indennità di responsabilità e di posizione.

 

USB Unibo