PERCHE' ADERIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 23 OTTOBRE

Roma -

 

23 OTTOBRE: SCIOPERO GENERALE

Venerdì 9 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Brunetta di applicazione della legge 15. Se qualcuno aveva pensato che sarebbe stato accantonato o stravolto dal “confronto” con i sindacati amici deve ricredersi.

L'impianto resta quello noto: il contratto nazionale triennale svuotato e un contratto integrativo “pesante” che non si sa come e con quali fondi verrà finanziato, lo scippo del salario accessorio conquistato in questi anni per redistribuirlo in base a una valutazione applicata dai dirigenti,  metà del personale si vedrà dimezzato l'attuale trattamento accessorio, iun quarto dovrà essere dichiarato “fannullone” e nel caso di due giudizi negativi rischierà il posto di lavoro, un codice disciplinare da caserma, l'accorpamento del contratto Università, senza alcuna altra ragione che consentire la mobilità coatta, in uno dei 4 comparti pubblici in cui saranno confluiranno gli attuali comparti pubblici .

Questo provvedimento si aggiunge ai sacrifici già imposti ai soli lavoratori tecnico-amministrativi dai tagli ai salari accessori, alle PEO, ai riconoscimenti professionali, alle piante organiche dai tagli ai bilanci universitari (Legge 133) e dalle logiche premiali di finanziamento degli atenei mentre già è preannunciato il ddl sulla new governance degli atenei che accelera l'aziendalizzazione degli atenei e apre le porte ai privati, ponendo un'altra pesante ipoteca sul destino dell'Università Pubblica e dei suoi lavoratori tecnico-amministrativi: per la prima la trasformazione in Fondazioni private, per i secondi la privatizzazione secca del rapporto di lavoro.

Da poco il governo ha varato il cosiddetto “scudo fiscale”, operazione che consentirà a tutti coloro che hanno occultato al Fisco capitali mobiliari ed immobiliari, di rimetterli in circolazione nel Paese, avendo assicurato l’anonimato e pagando un’aliquota dell’1% per 5 anni. L’ennesima legge che premia i grandi evasori, quelli che si sono arricchiti con le speculazioni finanziarie, quelli che hanno sottratto grandi risorse allo stato sociale, quelli che hanno impoverito il Paese sottoponendo i ceti sociali più deboli ad una pressione fiscale, diretta ed indiretta, enorme. Intanto si ritorna a parlare di innalzamento dell'età pensionabile...

E intanto il Governo non stanzia le risorse per il rinnovo dei contratti, e opera tagli draconiani ai bilanci della pubblica amministrazione per utilizzare questo “tesoretto” a sostegno degli imprenditori e delle banche (gli stessi soggetti responsabili dell’esportazione dei capitali all’estero).

NESSUNO FERMERÀ QUESTO SCEMPIO

E NESSUNO DIRÀ BASTA A QUESTO STATO DI COSE,

SE ALL’INDIGNAZIONE NON FACCIAMO SEGUIRE CONCRETE AZIONI DI LOTTA.

RdB Università perciò aderisce allo sciopero generale del 23 ottobre: organizziamoci ateneo per ateneo per partecipare allo sciopero e alla manifestazione pubblica !

23 OTTOBRE 2009

SCIOPERO GENERALE

Manifestazione nazionale a Roma - corteo ore 10 da piazza Repubblica

 

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