RdB UNIVERSITA' REGGIO CALABRIA: LETTERA APERTA AI LAVORATORI

Reggio Calabria -

CARE COLLEGHE E COLLEGHI,

LA CONDIZIONE LAVORATIVA DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO È, A DIR
POCO, PREOCCUPANTE.
L'ATTEGGIAMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE SEMBRA TESO, PIÙ CHE ALLA
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI, AD INASPRIRE IL CONFLITTO SINDACALE.
L'ELENCO DELLE NOSTRE RICHIESTE È LUNGO, MA L’AMMINISTRAZIONE STESSA LE IGNORA PUNTUALMENTE.


Per anni l’Università ha perpetrato una politica delle assunzioni completamente sbilanciata a favore del corpo docente. La dirigenza non ha mai tutelato il PTA, permettendo al Senato Accademico di fare il bello e il cattivo tempo.

Come più volte denunciato dalle RdB, i dati degli ultimi 7 anni (1999-2005) parlano chiaro: a fronte di un esorbitante incremento del personale docente (+53,3%!!!) si contrappone un inconcepibile decremento delle unità di PTA (-11,4%).

La stessa Programmazione triennale (2005-2007) del fabbisogno di personale, varata dall’amministrazione, è stata scientificamente elaborata per squilibrare ancora di più il forte divario tra personale docente e PTA.

I dati sopra esposti dimostrano gli attacchi perpetrati alla nostra categoria negli ultimi anni. L’Amministrazione, irresponsabilmente, ha sottratto risorse al PTA per soddisfare l’ingordigia dei docenti.

Addirittura, dopo anni di blocco delle assunzioni, i pochissimi posti a tempo indeterminato banditi con concorso dall’Amministrazione sono stati sospesi.

Come ricorderete, infatti, l’Amministrazione, lo scorso agosto, ha bandito 14 posti a tempo indeterminato (12 C1 e 2 D1) senza, tra l’altro, darcene preventiva comunicazione.

Il 25 settembre, improvvisamente, a prove concorsuali in corso, il dott. Cantio e il dott. Romeo, con O.D. n. 98, firmano la sospensione delle procedure da loro stessi avviate.

Tutti, almeno a parole, insorgono contro il blocco dei concorsi ma, come spesso accade in questo ateneo, nessun sindacato si azzarda a chiedere all’Amministrazione quali siano le motivazioni del rinvio dei concorsi!!

Le RdB, unico sindacato libero da legami con il potere, ha invece chiesto all’Amministrazione la documentazione e i motivi della mancata informazione di tutto ciò ai sindacati.

L’assenza di informazione ai sindacati su un argomento di così rilevante importanza per i lavoratori denota, ancora una volta, una condotta antisindacale dell’Università Mediterranea.

Le RdB vogliono vederci chiaro sul blocco di questi concorsi e, piuttosto che fare sterili polemiche, demagogia e pettegolezzi di corridoio, vogliono conoscere:

a) i contenuti della nota prot. n. 13735/MR del 25 settembre 2006 inviata dal prof. Giuffrè al dott. Cantio e al dott. Romeo. Tale nota, invero, deve contenere motivazioni talmente rilevanti da indurre questa Amministrazione alla sospensione dei concorsi già in atto;

b) le “difficoltà intervenute nella composizione delle commissioni esaminatrici” citate nell’O.D. di cui sopra;

c) la risposta del Prefetto in merito alla richiesta dell’Università di “designazione di figure professionali necessarie per un’adeguata composizione delle commissioni esaminatrici”.

Ma l’inerzia e i tentennamenti di questa dirigenza, nei confronti unicamente della nostra categoria, non finiscono qui. Come dimenticare, infatti, il mancato rispetto degli accordi sottoscritti tra Amministrazione, RSU e OO.SS.?

In data 24 gennaio 2006, in esecuzione all’accordo dell’11 aprile 2005, sono state indette le procedure selettive per la Progressione Economica Orizzontale (PEO) riservata a circa 80 dipendenti.

Tra questi, oltre al folto numero degli ex apicali (già danneggiati dal pessimo Contratto Nazionale voluto dai sindacati CIGL, CISL, UIL, SNALS e CISAL), ci sono colleghi che devono addirittura fare la prima PEO!!!

L’iter amministrativo della PEO si è inspiegabilmente arenato per inerzia dell’Amministrazione.

Perché nessun sindacato chiede conto all’Amministrazione di tale atteggiamento che si pone in palese violazione degli accordi raggiunti ben 20 mesi addietro?

Perché l’Amministrazione, nonostante si trovi in una situazione di inadempienza contrattuale, con grave pregiudizio per le ragioni economiche dei dipendenti interessati alla PEO, continua indisturbata a calpestare i diritti del PTA?

Il mancato rispetto degli impegni sottoscritti da parte dell’Amministrazione si configura come comportamento antisindacale.

Le RdB, a fronte del grave disagio più volte manifestato dai lavoratori della Mediterranea, chiedono all’Amministrazione:

a) lo sblocco immediato dei concorsi a tempo indeterminato già banditi;

b) l’inquadramento automatico nella posizione economica superiore dei circa 80 dipendenti interessati alla PEO arenatasi;

c) l’avvio immediato della terza PEO per il PTA che ha maturato i 3 anni di anzianità al dicembre 2006;

d) l’immediata convocazione del tavolo di contrattazione integrativa per adempiere agli obblighi derivanti dall’applicazione del CCNL e per dar seguito alle richieste scaturite nel corso dell’ultima Assemblea generale del Personale della Mediterranea.