PIATTAFORMA USB PER UN RINNOVO CONTRATTUALE VERO

Roma -

VOGLIAMO RESTITUIRE IDENTITA’ AL COMPARTO E
AL  PERSONALE UNIVERSITARIO

Negli ultimi 10 anni sono stati persi oltre 5 miliardi con i tagli sul Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO),

Il peso più grave di questo stato di cose si è abbattuto sul personale tecnico, amministrativo e bibliotecario delle Università e dei Policlinici Universitari, che oggi risulta essere quello con le retribuzioni più basse di tutto il Pubblico Impiego.

Lo stesso personale che durante la pandemia, nonostante la carenza di organico e i salari irrisori, ha permesso il funzionamento in emergenza degli Atenei

Nel contesto Europeo, l’Italia risulta all’ultimo posto come finanziamento statale dell’Università, al penultimo per numero di giovani laureati e con metà dei ricercatori di Francia e Inghilterra.

USB RIVENDICA UN RINNOVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO  PER L’UNIVERSITA’ CHE DEVE:

  • restare lo strumento principale per disciplinare il rapporto di lavoro nel Comparto;
  • riconoscere l’importanza del ruolo dei Lavoratori Tecnico-Amministrativi e Bibliotecari dell’Università e risolvere la sperequazione retributiva del personale Universitario rispetto al restante personale del Pubblico Impiego;
  • agevolare percorsi di carriera aperti, accompagnati da un’attenta gestione del personale, per avviare programmi di formazione continua, che diano la possibilità a tutti i lavoratori di migliorare le proprie competenze e le proprie condizioni economiche e giuridiche in modo stabile;
  • valorizzare il personale, attraverso lo stanziamento di apposite risorse per la revisione dell’ordinamento professionale e la progressione economica, superando i vincoli relativi al titolo di studio;
  • prevedere il superamento degli attuali limiti ai fondi del salario accessorio;
  • valorizzare e ampliare l’area delle materie di disciplina contrattuale e restituire alla contrattazione l’organizzazione del lavoro con il pieno coinvolgimento di tutte le Organizzazioni Sindacali presenti in Ateneo;
  • abolire la valutazione individuale del lavoratore, rispetto ad una Pubblica Amministrazione in piena evoluzione e frutto di una concezione punitiva del lavoratore pubblico;
  • stabilire l’abolizione della trattenuta economica in caso di assenza per malattia, che ha manifestato i suoi effetti nefasti in particolar modo in questo anno di pandemia, nell’ottica dell’equiparazione tra lavoratori pubblici e privati;
  • prevedere un piano straordinario di assunzioni stabili, non precarie e non legate solo a professionalità specifiche; la stabilizzazione dei lavoratori precari e piani di “internalizzazione” dei servizi dati in appalto.
  • una regolamentazione dello smart working a regime che stabilisca criteri omogenei di attuazione negli atenei, nel rispetto della disciplina normativa e contrattuale che garantisca realmente ai lavoratori in smart working il diritto di pari trattamento economico e giuridico;
  • ridurre l’orario di lavoro a parità di stipendio e una maggiore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro;
  • impegnare le Amministrazioni Universitarie a un continuo e proficuo confronto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza che devono essere individuati tramite elezioni.   

 

           USB PI - Università