SIENA, 4 MARZO: LAVORATORI IN MARCIA PER LA DIGNITA' E IL RILANCIO DELL'ATENEO

in allegato la rassegna stampa del 5 marzo 2011

Siena -

4 MARZO: MARCIA PER LA DIGNITA' E IL RILANCIO

Le sottoscriventi OO.SS. intendono diffondere l’appello per la manifestazione del 4 marzo promossa da molti colleghi dell’Ateneo, come lavoratori e cittadini di questa città. Nel diffondere questo appello intendiamo rendere chiara e pubblica la nostra adesione a questa iniziativa di ferma richiesta di verità e di rilancio dell’Università per cui lavoriamo.

Da 28 mesi l’Università degli Studi di Siena vive una situazione di grave difficoltà finanziaria, causata da errate politiche di gestione di una Pubblica Amministrazione che rappresenta un tassello fondamentale del tessuto lavorativo del territorio senese.

Da 28 mesi la Procura della Repubblica di Siena ha aperto un fascicolo di indagine sul dissesto senza però ancora arrivare a determinare chi siano gli indagati da rinviare a giudizio.

 

Da 28 mesi le lavoratrici ed i lavoratori dell’Ateneo cercano di portare avanti con dignità il loro lavoro pur sapendo che il futuro dell’Istituzione è incerto.

Da 28 mesi hanno pagato con la perdita del posto di lavoro, con la perdita di un reddito, molti cittadini di questa città, oltre 150 fra dipendenti delle cooperative, tecnici amministrativi a tempo determinato, co.co.pro e docenti precari; e continueranno a dover affrontare innumerevoli sacrifici, nei prossimi mesi, sempre i soggetti più deboli dell’Ateneo.

Tutto questo è avvenuto e avviene senza che si sappia chi si presume siano i responsabili di tale disastro. Vogliamo sapere chi ha scientemente abusato del suo ruolo facendo ricadere, ora, sui più deboli le conseguenze delle sue azioni.

Non chiediamo in modo giustizialista di individuare i colpevoli.

Chiediamo, invece, che ad avviare e concludere questo percorso di ricerca della verità sia la magistratura nelle cui capacità riponiamo piena fiducia.

Chiediamo a questa città, ai suoi cittadini, che come noi vivono tutti i giorni direttamente ed indirettamente di università di scendere in piazza al nostro fianco per chiedere verità, giustizia e dignità.

La perdita della presenza dell’Ateneo sul territorio di Siena, o la trasformazione della sua presenza, ricadrà su tutti coloro che non hanno nulla a che fare con la sua illecita gestione, ma che vivono per essa.

Noi non possiamo più aspettare dopo 28 mesi di sapere, e nemmeno la città può più attendere. Siena è una città che ha una tradizione di partecipazione e solidarietà, e noi oggi come lavoratrici e lavoratori chiediamo alla nostra città di esserci vicina, al nostro fianco per pretendere rispetto e verità.

Le lavoratrici ed i lavoratori dell’università di Siena

Siena 2 marzo 2011

CISAL, CISAPUNI, CISL, RdB/USB, UGL, UIL RUA

 

rdbcubuniversitasiena.wordpress.com