SIENA: VUOTO E BASTA

Siena -

VUOTO E BASTA

Premettiamo che non siete obbligati a leggere la comunicazione che segue: è una vostra libera scelta, come sempre.

La FLC decide di uscire in modo molto forte contro le altre sigle sindacali di questo Ateneo, ma sbaglia il ruolo. Non comprendiamo se la FLC si senta attaccata direttamente, oppure se abbia confuso i destinatari delle critiche che abbiamo avanzato negli ultimi comunicati: il Rettore ed il Direttore Amministrativo. Non ci interessa vedere chi è più bravo e chi fa di più. Ognuno è libero di giudicare e farsi un’idea, chi vuole può vedere quante analisi e proposte sono state pubblicate, negli ultimi tre anni, sul nostro sito:

rdbcubuniversitasiena.wordpress.com

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ecc.ecc.

Ci sono stati in questi mesi confronti, anche aspri, fra le sigle, ma ci sembra che si sia scelto di passare da un confronto fra addetti ad uno scontro pubblico che non abbiamo cercato, nè accettiamo. Si sta cercando di disorientare i lavoratori tirando fuori questioni che nulla hanno a che fare con le nostre difficoltà quotidiane. I nostri toni possono essere forti, ma non li rivolgiamo contro i lavoratori, bensì contro chi ci costringe in una condizione di disagio quotidiano. I toni forti sono necessari nel momento in cui non siamo in alcun modo ascoltati, nè coinvolti.

Sul salario accessorio non siamo stati coinvolti quando ci è stato tolto a gennaio.

Sulla mobilità interna non siamo stati minimamente ascoltati. Sono state accolte solo alcune richieste avanzate dalla FLC, ma risibili rispetto alla posta in gioco.

Sulla mobilità esterna sa bene la FLC che non ci sono stati momenti di confronto con la commissione incaricata, e che tutto è in mano ai suoi componenti. Solo lunedì prossimo ci sarà il primo incontro tra questa e le OO.SS e la RSU, quando è da marzo che abbiamo chiesto questa possibilità.

Sull’AOUS è da dicembre 2010 che chiediamo di poter fare una contrattazione specifica visti tutti i problemi che vi sono e i contenziosi in atto. Solo ora la DA ha dichiarato che nell’estate riusciremo a vederci per parlarne.

Abbiamo sottoposto innumerevoli volte i comunicati a tutte le sigle sindacali, compresa la FLC, i nostri iscritti hanno letto molti degli scambi, ma non sempre abbiamo trovato spazi di confronto costruttivo. Accettiamo chi non vuole sottoscrivere le nostre analisi, ma allo stesso tempo crediamo che la FLC debba accettare che noi non gli si sottopongano sapendo che le stesse sono troppo distanti.

Curioso è il comportamento di colui che dice che le analisi sono demagogiche e poi si lamenta di non averle potuto sottoscrivere.

Stemperiamo un pò gli animi con una ultima questione: i giochi di società. La reazione di alcuni rispetto a quel comunicato è stata singolare, ricorda quella dei politici di destra di fronte alle battute di Crozza a Ballarò, un pò di ironia non fa male.