UN AUTUNNO CALDO IN UNIVERSITA' E NEL PAESE

31 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO

Roma -

Le previsioni sindacali annunciano un autunno caldo in Italia.      
Mentre l'economia di guerra prende piede e le dinamiche inflattive stentano a cedere il passo, il Governo mette in campo misure volte a reprimere il dissenso (con l'approvazione del pacchetto di misure del DDL 1660) e cerca di far cassa sui lavoratori e sulla PA con tagli sui servizi e sulle risorse, che non fanno intravedere nulla di buono anche sui tavoli per i rinnovi contrattuali del Pubblico Impiego.  
Il Governo ha stanziato risorse che coprono solo un terzo di quanto  hanno perso i lavoratori in potere d'acquisto a causa dell'inflazione.

La riduzione consistente delle risorse del FFO per le Università costringe gli Atenei a trovare nuove soluzioni per razionalizzare ed il timore è che alla fine in tanti casi sarà il personale TA a farne le spese. 

Il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca sarà, come sempre, l’ultimo a essere firmato.  Quello vigente,  ma già ampiamente scaduto, è stato discusso e firmato pure a tappe. Dopo 2 anni di contrattazioni, solo nei giorni scorsi sono stati firmati gli accordi sulle code contrattuali che, tuttavia, non hanno apportato alcun miglioramento significativo alle condizioni dei lavoratori interessati. Come nel caso dell’accordo sul personale operante nelle Aziende Ospedaliere Universitarie che, in sostanza, è servito a  formalizzare  la loro collocazione in  una nuova tabella di corrispondenza in base al nuovo ordinamento del settore università, senza che siano stati sciolti i nodi trascinati negli anni sull’ applicazione di questa parte specifica del contratto nazionale. Basta leggere la nota a verbale delle OO.SS. firmatarie!              
O come nel caso dei contrattisti della ricerca per i quali è stata negata alcuna prospettiva di stabilizzazione e neppure fornita certezza sull’importo stipendiale, oggetto dell’accordo.

USB Pubblico Impiego sostiene che  il compito di una organizzazione sindacale degna di questo nome è denunciare tutto questo, rompere il clima consociativo ed essere consequenziale nelle scelte.
Non comprendiamo, pertanto, le ragioni dei sindacati trattanti che accettano e firmano tutto, soprattutto di quelle che poi indicono lo stato di agitazione invitando i  lavoratori dell’università a protestare e a scioperare contro … l’inerzia del Governo!   

Per tutte le  ragioni  esposte USB ha proclamato e conferma lo SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO per giovedì 31 OTTOBRE con una Manifestazione nazionale a ROMA, alla quale invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici dell'Università per far sentire la nostra voce.

Come USB Università cogliamo l'occasione di questo comunicato per esprimere la nostra solidarietà al Prof. Luciano Vasapollo, docente della Sapienza, che è stato reso oggetto di attacchi vergognosi per aver espresso in un’assemblea pubblica il suo pensiero sulla questione palestinese: (https://areastampa.usb.it/leggi-notizia/vergognoso-attacco-al-professor-vasapollo-1111.html).

USB PI - Università