USB, CI TOLGONO TUTTO!

Genova -

Non bastavano gli stipendi più bassi del pubblico impiego, i tagli al personale, le studentesse incatenate inascoltate sul tema della violenza di genere.

Non bastavano norme che ci fanno lavorare al freddo d’inverno e morire di caldo in estate.

Oggi noi dipendenti dell’Università di Genova abbiamo perso anche il diritto all'acqua calda sanitaria; lo abbiamo perso in pieno inverno, senza motivazioni, senza un confronto.

L'acqua calda per le mani, per il viso, per gli occhi stanchi, l'acqua calda per lavare due stoviglie sempre più utilizzate dai dipendenti per colmare un buono pasto insufficiente per andare a mangiare in un locale.

Un passo indietro di decenni, forse perché il bilancio dell’Università è al collasso, non solo per i tagli ministeriali al fondo di funzionamento ordinario, ma anche per scelte dissennate (trasferimento della Facoltà di Ingegneria ad Erzelli) per compiacere i politicanti locali; o forse perché UniGe sta diventando un laboratorio del sistema per vedere quanto i dipendenti siano disposti ad accettare senza reagire.

Noi non ci stiamo!

Usb PI - Università di Genova