Contro la militarizzazione degli spazi formativi: il 4 novembre non si celebra, si contesta!

L’Università non è un centro di reclutamento. La formazione e la ricerca non possono essere subordinati agli interessi dell’apparato militare-industriale.

Roma -

4 NOVEMBRE 2025 ASSEMBLEA ONLINE
dalle ore 13:15 alle ore 14:15

In occasione del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, l’Unione Sindacale di Base Università denuncia con forza la crescente militarizzazione delle università, promossa dal governo che usa la retorica patriottica per normalizzare la presenza delle forze armate nei luoghi della formazione.

Sul piano culturale, negli ultimi anni abbiamo assistito a un’inquietante escalation: soldati in aula,  progetti in collaborazione con l’esercito e con industrie belliche.

Tutto questo rischia di trasformarsi in una forma di propaganda, dove la difesa militare viene presentata come valore assoluto in una visione del mondo basata sulla forza e sulla gerarchia, anziché sul dialogo e sulla cooperazione. E spesso, anzi sempre avviene che queste iniziative non prevedono alternative pacifiste o critiche, limitando la possibilità per studenti e docenti di esprimere visioni diverse.

Sul piano pratico, il nostro paese sta avviando una politica di aumento delle spese per il riarmo che incide sul costante definanziamento degli atenei.

Da una parte miliardi di euro destinati a nuovi armamenti per la modernizzazione delle forze armate e missioni internazionali, dall’altra una stagnazione o riduzione dei fondi per università e ricerca.  Un disequilibrio sistemico che produce salari fermi da decenni, precarizzazione del lavoro e della ricerca, riduzione dei corsi, difficoltà di accesso agli strumenti di ricerca e di mantenimento delle strutture.

Una precisa direzione politica: rafforzare l’apparato militare e di controllo, indebolendo al contempo il diritto allo studio e l'autonomia accademica. In pratica si nega lo sviluppo del pensiero critico e si reprime ogni forma di dissenso.

Il 4 novembre, invece di essere un’occasione per glorificare le armi, dovrebbe ricordarci l’orrore della guerra e il prezzo pagato da milioni di lavoratori e lavoratrici mandati al fronte per gli interessi di pochi.
USB rifiuta ogni tentativo di trasformare le università in strumenti di propaganda bellica e rivendica una formazione libera, critica, antifascista e pacifista.

NO ALLA REPRESSIONE DEL DISSENSO, CONTRO IL RIARMO E L’ECONOMIA DI GUERRA!

Su questi temi, USB Università invita i lavoratori e le lavoratrici all’assemblea online (fuori dell’orario di servizio) che si terrà martedì 4 novembre dalle ore 13:15 alle ore 14:15 su piattaforma TEAMS

Collegamento al seguente >>>> LINK TEAMS       

USB PI - Università

► Sulla repressione del dissenso, invitiamo a leggere: Le mani della destra sulla scuola...