IL 22 APRILE IL POLITECNICO DI TORINO IN SCIOPERO CONTRO LE PROVE TECNICHE DI "RIFORMA" GELMINI

Torino -

COMUNICATO STAMPA

RdB/P.I.-Sez. POLITECNICO di Torino PROCLAMA SCIOPERO .

Dopo le ripetute richieste fatte al Politecnico di Torino di applicare gli accordi integrativi e di ritirare provvedimenti unilaterali relativi a chiusure coatte e a riorganizzazioni integrali del lavoro, RdB prende atto che l’Ente non ha nessuna intenzione di soddisfare tali legittime richieste e di conseguenza, dopo il tentativo fallito di conciliazione con la Prefettura, assolve il mandato ricevuto nelle assemblee dei lavoratori dell’Ente e PROCLAMA, unitamente alla RSU dell’Ateneo, lo
sciopero di due ore


del Personale del Politecnico di Torino, che si svolgerà

giovedì 22 aprile 2010 dalle ore 10,00 alle ore 12,00

per rivendicare :

- Applicazione dell’accordo del 16 luglio 2009 che prevede le progressioni economiche orizzontali;

-Applicazione degli accordi sulle progressioni economiche verticali previste per dicembre 2009;

-Mantenimento del principio condiviso di “graduale politica di scorrimento e progressivo consolidamento” con applicazione dell’art. 22 comma 5 del CCNL per le stabilizzazioni di tutti i tempi determinati che hanno già svolto procedura selettiva ed individuazione di un piano pluriennale di stabilizzazione;

- annullamento degli effetti del comunicato unilaterale del Direttore Amministrativo sul calendario di Ateneo 2010;

-revisione nel merito dei contenuti del decreto di riassetto organizzativo dell’Amministrazione Centrale, aprendo un tavolo di concertazione sulla riorganizzazione prevista di tutto l’Ateneo e sul futuro utilizzo delle sedi decentrate.

L’iniziativa, afferma Paolo Barisone, Coord. Regionale di RdB/Università, è una prima risposta al processo in corso di smantellamento dell’Università statale, che vede il Politecnico di Torino attuare in fase sperimentale un DDL Gelmini in corso di approvazione parlamentare che comporterà l’aziendalizzazione del sistema universitario, diminuendo l’offerta formativa e penalizzando il personale Tecnico-Amministrativo , già criminalizzato con i provvedimenti Brunetta/Tremonti.