POLICLINICO FEDERICO II: STABILIZZAZIONE PER TUTTI I 280 PRECARI STORICI
STABILIZZAZIONE DEL POSTO DI LAVORO
PER 280 PRECARI STORICI DEL POLICLINICO.
Si tratta di giovani: medici, biologi, infermieri, OSS (etc.) che lavorano con noi da 5 - 6 anni e che non hanno mai conosciuto uno stipendio degno di questo nome nonché il riconoscimento della professionalità da sempre espressa durante lo svolgimento del loro lavoro. Diritti perfino ovvi come: maternità, ferie, un orario di lavoro precisamente definito ed "umano" sono ancora un sogno irrealizzato.
Le RdB/CUB proclamano lo stato di agitazione "precauzionale" e da Lunedì 10 Marzo indicono un'assemblea permanente di tutti gli operatori presso la sede dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli per e per DARE VISIBILITA' AI LORO DIRITTI NEGATI, PRIMO FRA TUTTI LA STABILIZZAZIONE, diritto da cui sono stati esclusi perfino dalla recente "sanatoria" regionale. Noi non possiamo che essere SOLIDALI ed APPOGGIAMO UFFICIALMENTE E CON FORZA questo tentativo, l'ennesimo, di SBLOCCARE L'ANNOSA VICENDA DELLA LORO CONDIZIONE DI "PRECARI STORICI" DEL POLICLINICO.
Noi chiediamo ancora una volta che l'attuale triade dirigenziale e con essa il rettore si FACCIANO CARICO DI PRESSARE POLITICAMENTE L'ASSESSORATO ALLA SANITA' PER SANARE DEFINITIVAMENTE LA SITUAZIONE DI QUESTI 280 PRECARI STORICI. Apprezziamo la delibera che ha prorogato la permanenza in servizio di tutti loro fino al 30 giugno, firmata solo pochi giorni fa dall'attuale Direttore Generale, ma non basta. E' soltanto un pannicello caldo per far fronte all'emergenza che può, e secondo noi DEVE essere ulteriormente allargato nei tempi almeno fino al 31 .12. 2008.
Nel frattempo noi faremo comunque la nostra parte! PRESSANTE E COSTANTE IMPEGNO SULLE AUTORITA' ACCADEMICHE ED ISTITUZIONALI PERCHE' SI APRA UN TAVOLO DI TRATTATIVA CON REGIONE E L'ASL NA 1, CON TUTTI I SOGGETTI IN CAMPO, NON ESCLUSA LA PRESENZA DI GARANZIA DEL PREFETTO DI NAPOLI. Pure perché ormai l'organico del policlinico è all'osso e ad aprile sarà ancora più ridotto con l'uscita di molte altre unità che andranno in pensione