POLITECNICO MILANO: INFUOCATA ASSEMBLEA SULLE PROGRESSIONI
Questa mattina un infuocata assemblea ha costretto i confederali a dichiararsi d'accordo sul ritiro della firma sull'accordo per le progressioni economiche, come rivendicato da RdB una volta noti i risultati disastrosi per i lavoratori dell'applicazione di quell'accordo.
L'applicazione infatti, ha penalizzato un incredibile 30% degli aventi diritti TRA IDONEI E NON IDONEI sostanzialmente i soli lavoratori delle categorie B e C. Quelli a cui la formazione non è mai stata garantita, quelli che non possono esibire i "titoli culturali" perché riferiti a titoli tipici delle categorie D ed EP.
Cosa ancor più grave quel accordo ha dato agio all'Amministrazione di proporre beffardamente di usare i risparmi realizzati sui lavoratori di B e C per promuovere altri D e EP !
Ora se è indubbia l'arroganza della controparte deve essere altrettanto chiara che questa arroganza trova alimento nelle debolezze dell'accordo sottoscritto dai sindacati confederali e a maggioranza dalla RSU (RdB votò no).
E queste stanno nel non aver tutelato i lavoratori mai chiamati a formazione (in violazione del CCNL), nell'aver accettato (e imposto ai lavoratori) che oltre ai vincoli economici l'Amministrazione potesse introdurre anche il criterio dell’idoneità in base alle pagelline e ai titoli che ognuno poteva esibire e infine anche in valutazione dei titoli culturali come se tutti i lavoratori fossero di D e EP.
Ne sono usciti così penalizzati i lavoratori non chiamati a formazione (perdendo 20 punti), quelli di B e C che non hanno titoli che solo i D e EP possono esibire, quelli che sono caduti sotto la mannaia delle pagelline. una strage !
Dunque bene hanno fatto i sindacalisti confederali che in apertura di assemblea avevano denunciato il tradimento da parte dell'Amministrazione perché avrebbe violato lo "spirito" dell'accordo, quando la "lettera" dell'accordo forniva tutti gli appigli all'Amministrazione per fare quello che ha fatto, a cambiare tono e registro ed ad allinearsi alle rivendicazioni dell'assemblea. Ora però devono riparare al danno fatto a causa della malriposta fiducia nella controparte !
Il rappresentante RdB, dopo aver ricordato le motivazioni del no degli eletti RdB nelle RSU alla firma di quell'accordo, ha denunciato l'assenza in ateneo di iniziative sindacali contro le "pagelline" e per il rispetto del CCNL sulla formazione come un fatto che isola i lavoratori del Politecnico da un contesto che vede praticamente tutti gli atenei in lotta contro l'abominio delle "pagelline" e contro l'uso della formazione non come strumento di crescita ma come strumento di discriminazione dei lavoratori.
L'assemblea si è poi trasformata in presidio in Rettorato che è andato ad annunciare al Direttore Amministrativo la disdetta dell'accorso sulle PEO e a rivendicarne la sua revisione.
La mobilitazione prosegue: il 3 marzo rappresentanze sindacali e amministrazione si incontrano.
RdB chiede di cancellare dall'accordo pagelline e giudizi di idoneità, e di riconoscere ai lavoratori non chiamati a formazione, a partire da quelli di B e C, i 20 punti della formazione oltre a una revisione completa dei titoli culturali richiesti per B e C: su questa base vanno riviste le graduatorie dell'Amministrazione ! Inoltre RdB chiede che l'incontro sia presidiato dalla mobilitazione dei lavoratori.