RdB NASCE ANCHE ALL'UNIVERSITA' DELLA TUSCIA

IN ALLEGATO IL COMUNICATO NELLA NEONATA STRUTTURA RdB

Viterbo -

Viterbo - Un gruppo di lavoratori di diversa provenienza sindacale ha costituito il comitato
RdB nasce anche all'Università della Tuscia

"La riforma dei contratti, il duro attacco al lavoro dipendente, la tentata privatizzazione delle università e l’accanirsi contro il sapere libero e accessibile a tutti i cittadini, hanno spinto i lavoratori a costituire la RdB anche all’Università della Tuscia", dichiara Sergio de Paola della RdB Viterbo. Un gruppo di lavoratori con provenienza diversa, alcuni dalla Cgil e dalla Cisl e altri senza tessera sindacale, ha deciso di formare il comitato promotore delle RdB all’interno dell’Università di Viterbo. "L’insoddisfazione – continua de Paola - per le pratiche sindacali che subordinano i diritti dei lavoratori alle disponibilità della amministrazione, la scarsa informazione e trasparenza, la svendita dei contratti, la blanda resistenza al tentativo di privatizzare un servizio pubblico fondamentale per la civiltà di un paese, hanno creato le premesse della nascita del sindacalismo di base anche nel centro nevralgico del sapere viterbese". "Assistiamo a una crescente presenza e radicamento del nostro sindacato su tutto il territorio provinciale - prosegue Lino Rocchi della Federazione RdB Cub Viterbo -, dopo essersi affermato nei comparti dello stato, parastato, sanità pubblica e privata, negli enti locali, la notizia di oggi si aggiunge alla forte attenzione a noi rivolta nel comparto della scuola, delle ceramiche e dei servizi. È un segnale forte di dissenso con il sindacalismo confederale che in tutti questi anni ha firmato contratti al ribasso e protocolli di intesa dannosi per il mondo del lavoro, dalla riforma delle pensioni, all’introduzione dei fondi pensioni privati, dalla beatificazione della meritocrazia pagata con i soldi dei lavoratori, dalla decurtazione dei diritti acquisiti per malattie o assistenza, allo screditamento del lavoro dipendente ed alla sua precarizzazione". "La costituzione della RdB dentro l’Università della Tuscia - conclude De Paola - è però anche un segnale all’amministrazione; il decreto Brunetta accompagnato dalla riforma dei contratti nazionali di lavoro apre delle ferite gravi nei lavoratori. Informazione, trasparenza, riconoscimento pieno dei diritti dei lavoratori sono per la RdB la strada maestra su cui costruisce la propria identità e presenza sindacale, questo abbiamo fatto finora, e questo intendiamo fare per il futuro".