RSU 2012, VOTA USB: NOI SIAMO QUELLI
Le prossime elezioni RSU nelle UNIVERSITA' - 5-6-7 marzo 2012 - sono l’occasione per invertire l’attacco alla dignità, al ruolo, ai diritti e al posto di lavoro dei lavoratori tecnico-amministrativo e bibliotecario degli atenei venuta avanti dalla saldatura delle norme Brunetta, della controriforma Gelmini e delle manovre ieri del governo Berlusconi, oggi del governo “tecnico” Monti con la complicità di CGIL, CISL e UIL. Nelle schede non troverete più il simbolo RdB perché siamo confluiti nella USB, nell'ambito del progetto di unificazione del sindacalismo di base.
Le battaglie fatte insieme contro la controriforma Gelmini, contro la dipartimentalizzazione baronale, contro accordi programmatici di regionalizzazione, contro le fondazioni private, contro la falsa meritocrazia di Brunetta, contro la dilagante precarietà, contro il taglio dei salari accessori, contro la vanificazione delle progressioni PEO, la difesa del carattere pubblico dell'Università, per non parlare di altre “piccole” battaglie “per” il ticket mensa, il part-time, le flessibilità di orario di lavoro, la stabilizzazione del salario accessorio “storico” e il mantenimento della rappresentanze dei lavoratori dagli organi accademici,... sono le nostre credenziali.
USB Università presenta liste nella maggioranza degli atenei dove lavora l'80% del personale tecnico-amministrativo degli atenei pubblici italiani: un primo riconoscimento dei lavoratori che si sono candidati e che hanno sottoscritto le liste al nostro impegno che ci proietta verso un ruolo di sindacato nazionale del comparto.
PER:
- il rinnovo del il Contratto Nazionale e lo sblocco dei fondi nazionali e d'ateneo per il recupero del salario e il suo adeguamento al reale costo della vita:
- restituire dignità ai lavoratori, contro le false e costose norme “meritocratiche” Brunetta;
- il reinquadramento professionale del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, valorizzandone il ruolo nei processi di riorganizzazione dettati dalla nefasta legge di riforma dell’Università;
- l’assunzione a tempo indeterminato dei precari nelle università e lo sblocco delle assunzioni
- l'abolizione dei privilegi della casta baronale e di quella dirigenziale a partire dalla composizione oligarchica degli organi accademici, fermandone la deriva aziendalistica;
- la valorizzazione del ruolo e delle prerogative dei rappresentanti sindacali eletti dai lavoratori (RSU) e l'obbligo alla votazione referendaria su piattaforme e accordi sindacali nazionali e d'ateneo.
IL 5-6-7 MARZO SARAI TU A DECIDERE !
dai forza al sindacato di base