SIENA: UN CIRCOLARE DEL MEF SCONOSCIUTA

Siena -

UNA CIRCOLARE DEL M.E.F. DEL 2006 SCONOSCIUTA

 

Care colleghe e colleghi, sulla questione del salario accessorio tanto si è scritto e tanto ancora si scriverà. La difesa delle proprie posizioni e dei propri diritti ci obbliga a rendere sempre più chiare e certe le nostre posizioni e “interpretazioni”. Vi rinviamo al seguente link:

wp.me/pn9o0-cl

Troverete una lunga analisi di quanto scritto ieri a tutto il personale dal Rettore. Ci auguriamo che il testo venga letto, sembrerà molto complesso ma non lo è, addentratevi e vedrete che quello che vogliono far sembrare tanto complicato è chiaro e lineare. Abbiamo elencato tutti i documenti citati nella relazione perché crediamo come sempre che quando si cita una legge, o un qualsiasi documento si debba dare la possibilità al lettore di avere tutti gli strumenti per farsi una idea propria.

Soprattutto però abbiamo allegato la Circolare n. 28 del 2006 del MEF stesso che spiega cosa intenda l’art. 1 comma 190 della legge 266/2005 finanziaria 2006! Scovata nei meandri della rete sembra chiarire alcuni aspetti.

A nostro avviso dopo la lettura dei documenti citati non si potrà continuare a girare intorno al problema.

Non c’è alcun bisogno di chiedere all’ARAN o al MEF come interpretare l’art.

1 comma 190 della legge 266/2005 finanziaria 2006, l’hanno già fatto!

Ci chiediamo come si possano fare quesiti su cose già chiarite in precedenza, e meno male che danno degli impreparati alla parte sindacale.

Abbiamo allegato anche il testo letto nella riunione del 7 febbraio e condiviso da tutte le sigle sindacali. Vi preghiamo di leggerlo perché in esso troverete i verbali che noi sosteniamo certifichino i fondi per il 2009 e 2010. Per l’Amministrazione la nostra è solo una interpretazione, a voi il giudizio.

Buona lettura e non rinunciate mai a lottare per quello in cui credete, o per quello che vi spetta. L’apatia, la rassegnazione e la mancanza di partecipazione, insomma il nostro silenzio è musica per le orecchie di chi siede ai vertici dell’Ateneo.

Discrediteranno quello che viene scritto e non risponderanno mai e questo è la loro debolezza sostengono posizioni insostenibili.