TRIESTE: LA BARONIA "FEDERA" L'ATENEO ALL'INSAPUTA DEI LAVORATORI
CRESCERE CULTURALMENTE PER EVITARE DANNI ANCOR PEGGIORI DOMANI
Giovedì mattina si è svolto un incontro sindacale con l’amministrazione universitaria. USB ha utilizzato quel momento per mettere al centro la questione della costituenda “federazione” ovvero “cooperazione integrata” oppure accordo strategico, sinergico, collaborativo… con l'università di Udine (CA e Senato se ne stanno occupando a tappe forzate proprio in questi giorni!).
In pratica, tante parole per dire sempre la stessa cosa: pesante arretramento delle condizioni di lavoro e di vita per i lavoratori, grande occasione per pochi.
Non si tratta di fare terrorismo: se i lavoratori lasceranno fare, se non riusciremo a crescere culturalmente, se demanderemo agli altri scelte che dobbiamo assumere noi, allora tutto sarà possibile.
Anche ritrovarsi a fare quasi 3 ore di treno fra andata e ritorno per andare a lavorare (ma non potrete dire che è colpa nostra).
Ecco il testo integrale dell’intervento reso in corso di seduta:
“Il coordinamento USB – Unione Sindacale di Base ritiene molto grave che il personale TA e la sua rappresentanza sindacale a tutt’oggi non abbia ricevuto alcuna - preventiva - informazione scritta in merito alle decisioni assunte dagli organi istituzionali dell’università di Trieste relativamente a “forme e strumenti di cooperazione integrata tra gli atenei di Trieste e Udine”, “modalità di federazione universitaria”, “accordo di cooperazione strategica con l’Università di Udine” e temi correlabili.
USB considera altrettanto grave che quanti – a diverso titolo – dovrebbero informare le lavoratrici e i lavoratori su progetti che potrebbero impattare pesantemente sulle loro condizioni di lavoro e di vita, non abbiano, fino ad oggi, promosso alcun incontro.
In concreto, il personale TA potrebbe, eventualmente, apprendere solo indirettamente di un progetto che lo riguarda e, comunque, in una fase avanzata.
USB chiede, pertanto, l’immediata acquisizione di informazioni scritte, approfondite ed articolate con particolare riferimento alla mobilità del personale TA e CEL nonché la sospensione di ogni decisione in merito a quanto in argomento fino all’espletamento dell’informazione e della contrattazione collettiva integrativa previste dal vigente CCNL di comparto”.