UNIVERSITA' STATALE DI MILANO: DISERTATA LA CONSULTAZIONE BEFFA SUL WELFARE
L’Università di Milano ha raccolto l’appello delle RdB/CUB e ha boicottato la consultazione beffa sull’accordo del
“Protocollo 23 luglio 2007 su Previdenza, Lavoro e Competitività per l'Equità e la Crescita Sostenibile”
Al voto solo l'11,85 %
Aventi diritto (docenti,ricercatori, tec.-amm.vi) | 100% | |||
Votanti | 560 | 11,85% | ||
Favorevoli | 325 | 58,04% | ||
Contrari | 219 | |||
Schede bianche | 16 | |||
Questa partecipazione è una secca sconfessione da parte dei lavoratori dell'operato di Cgil-Cisl-Uil: infatti ne escono sfiduciati tutti, quelli che avevano chiesto un SI e quelli che avevano chiesto un NO, che credevano di poter gabellare per prova di democrazia una consultazione beffa su un accordo da cui i lavoratori si sarebbero aspettato ben altro !
Non abbiamo dubbi sul significato del battage pubblicitario e trionfalismi di Cgil-Cisl-Uil sulla “clamorosa vittoria dei SI”: il governo potrà continuare a pagare pegno ai poteri forti del Paese, “risanando” i bilanci pubblici e “rilanciando” l'economia a spese dei lavoratori, dei pensionati, dei precari e dei servizi pubblici senza temere opposizioni da parte confederale con mobilitazioni di piazza e lotte sindacali !
E' tempo di scegliere se continuare a soccombere a queste scelte oppure se mobilitarsi per la dignità, i diritti, il salario e per battere le scelte del governo “amico” e le complicità confederali.
Conquiste e diritti dei lavoratori si mantengono e si conquistano con la lotta !
12 ottobre – ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI a Roma per rilanciare la lotta contro la precarietà
9 novembre: SCIOPERO GENERALE UNITARIO DEI SINDACATI BASE per rilanciare un programma di lotta a tutela della dignità, dei diritti e dei salari, della previdenza pubblica e contro lo scippo del TFR e prossimamente del TFS, per l'assunzione dei precari e la cancellazione della precarietà, per il rinnovo dei contratti scaduti e per la rivalutazione automatica dei salari.
19-22 novembre: Elezioni RSU dei lavoratori pubblici