USB UNICAL: “Precari si precari no…”

Cosenza -

Abbiamo partecipato nella giornata di martedì 25 giugno 2024 all’assemblea organizzata da un'altra organizzazione sindacale e,  fra i tanti temi all’ordine del giorno, ci ha colpito l’annosa questione dei precari, per non dire precarissimi, selezionati e inquadrati con i vecchi contratti di collaborazione che speravamo non venissero più usati a queste latitudini ed invece…

Invece dobbiamo constatare che i precari ormai hanno raggiunto numeri allarmanti, se ne contano quasi 80, ed hanno davanti a loro, per il futuro, un baratro che non lascia altre speranze se non una disperazione ormai inevitabile.

Sì, inevitabile, perché la Direttrice Generale, dott.sa G. Masè, non intende in alcun modo dare questa possibilità, nonostante la proroga al 31 dicembre 2024 - prevista dal decreto PNRR di bandire procedure concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato applicando il c. 2 dell’art. 20 del D.Lgs n. 75 del 2017 (c.d. legge Madia) - dia una possibilità di stabilizzazione ai nostri colleghi, mediante pubblici concorsi con riserva di posti per chi ha contratti precari almeno per 36 mesi.

Questa possibilità poteva e doveva essere riconosciuta, ad esempio, nei bandi di selezione di personale a tempo indeterminato di categoria C pubblicati nel 2023 e nel 2022 (DDG 870 del 14/12/2023 – DDG 86 del 22/03/2022) ma l’ex manager Accenture/Piaggio non ha inteso riconoscere il lavoro svolto da anni dai nostri colleghi e colleghe.

Sappiamo che di fatto non sussiste un obbligo nell’applicazione di questa normativa ma, moralmente, ci saremmo aspettati un’attenzione doverosa a chi quotidianamente lavora gomito a gomito con noi, seguendo processi e procedure ordinarie e non straordinarie, in condizioni certamente diverse da noi, condizioni di vita precaria.

Ci delude fortemente anche l’atteggiamento di alcuni Direttori di Dipartimento, i quali quotidianamente vedono il valore e il grande attaccamento al lavoro dei nostri colleghi e colleghe con contratti di lavoro precari, li selezionano per anni e anni e poi alla fine non ne chiedono il riconoscimento? E tutto il bagaglio di nozioni e procedure che hanno acquisito negli anni è o non è un investimento anche per l’UNICAL?

Constatiamo che la Direttrice Generale non è più garante del benessere organizzativo e lavorativo del PTAB, ci riferiamo ai discutibili rapporti sindacali, alla sua conclamata poca considerazione di tutto il PTAB assunto prima della sua venuta nei cubi di Arcavacata.       
Chiediamo un incontro immediato al Rettore prof. Nicola Leone per capire quali siano le azioni che vorrà porre in essere per dare la reale e concreta possibilità di stabilizzazione mediante l’applicazione del c. 2 dell’art. 20 del D.Lgs n. 75 del 2017 (c.d. legge Madia) ai nostri colleghi e colleghe precari che ancora oggi lavorano al nostro fianco.

Arcavacata di Rende, 01/07/2024.

Coordinamento Aziendale USB UNICAL