TRIESTE: RIORGANIZZAZIONE E BUON SENSO. LETTERA USB
Trieste, 12 aprile ‘13
Al Rettore
dell’università degli studi di Trieste
Al Consiglio di amministrazione
e p.c
Al Senato accademico
Alla ripartizione organi accademici
Oggetto: convocazione consiglio di amministrazione tecnico del 12 aprile – riorganizzazione – osservazioni del sindacato – testo consegnato in corso di seduta.-
La scrivente organizzazione sindacale – in coerente applicazione del mandato formalmente manifestato dal personale riunito in assemblea - dà lettura e consegna, <in corso di seduta>, il testo che segue.
a) L’Unione Sindacale di Base è dell’avviso che le evidenti e notorie problematiche innescate dall’introduzione del nuovo sistema di contabilità economico patrimoniale e correlato programma di gestione, abbiano, da tempo, assunto le caratteristiche di vera e propria emergenza di ateneo. Ne è prova la diffusa insofferenza che, recentemente, si è manifestata anche con modalità e forme inedite e di cui la direzione generale ha conoscenza diretta.
Le pesanti ricadute sulle strutture dipartimentali e sull’università nel suo complesso, anche nei suoi rapporti con l’esterno, richiedono un intervento non sporadico, bensì frutto di una analisi completa in cui i diversi aspetti, contabili, informatici e gestionali, siano fatti uscire allo scoperto ed esaminati, allo scopo di pervenire ad una proposta operativa e a correlati interventi da porre in essere immediatamente e a medio termine. Tali interventi dovranno tener conto delle criticità già presenti, più in generale, nelle diverse applicazioni del sistema informativo integrato U-Gov, non ultimo in sede di definizione dell’offerta formativa di ateneo.
Siamo dell’opinione che l’esigenza ora ricordata sia strategica per il presente e il futuro dell’università e vada affrontata con priorità e massimo impegno rispetto a qualsiasi ipotesi di riorganizzazione.
b) Allo stesso modo, USB è dell’avviso che sia fondamentale dotarsi di una analitica ed argomentata <definizione delle funzioni> tecniche ed amministrative ritenute stabili, a sostegno della didattica, della ricerca e dei servizi erogati ed erogabili dall’ateneo, delle correlabili competenze e profili professionali e dell’analisi dei flussi fra le diverse strutture universitarie.
Questo strumento di conoscenza ha carattere strategico e prioritario rispetto a qualsiasi ipotesi di riorganizzazione dell’ateneo.
Inoltre,
c) pur nella consapevolezza delle incongruenze e delle mancanze insite nella normativa vigente, USB è dell’avviso che l’analitica definizione del <fabbisogno del personale> contrattualizzato (tecnico, amministrativo e collaboratori-esperti linguistici) non possa più attendere, anche allo scopo di preservare un adeguato e coerente peso in punti organico e risorse da destinare allo scopo.
Anche lo strumento succitato ha natura prioritaria rispetto al progetto di riorganizzazione elaborato dal dirigente amministrativo.
Da ultimo,
d) non si possono dimenticare anche le ulteriori problematiche già oggi impattanti sulla struttura universitaria quali, a puro titolo esemplificativo, l’introduzione del MEPA – Mercato elettronico della pubblica amministrazione.
Tutto ciò premesso, sia pure in termini estremamente sintetici: l’Unione Sindacale di Base rimane in attesa – da parte dell’ateneo – di documentate e approfondite informazioni e proposte in merito ai punti succitati, allo scopo di pervenire ad una ipotesi di lavoro da sottoporre ad un prossimo confronto anche con l’ormai imminente, prossima gestione, nella consapevolezza che le strutture universitarie non si trovano nelle condizioni di poter sopportare diversi, successivi, interventi di riorganizzazione.
Il coordinamento USB di ateneo